Attualità
Lozzolo, il medico c’è ma non visita nell’ambulatorio del paese
Farmacista e amministrazione ora scrivono all’Asl chiedendo di aprire un punto per visite “da remoto”
Lozzolo, il medico c’è ma non visita nell’ambulatorio del paese. La dottoressa c’è ma l’ambulatorio di Lozzolo rimane chiuso. E così adesso arriva la proposta di attivare un servizio di telemedicina per andare incontro ai numerosi pazienti che non hanno la possibilità di spostarsi.
Lozzolo, il medico c’è ma non visita nell’ambulatorio del paese
L’idea è stata lanciata da Alessandra Moroni, titolare della farmacia di Sostegno e del dispensario farmaceutico sito in Lozzolo che ha scritto all’azienda sanitaria. Una proposta quella che della telemedicina che trova l’appoggio anche da parte dell’amministrazione comunale di Lozzolo.
La problematica
«A settembre 2022 il dottor Maggio ha terminato il suo operato poiché giunto all’età pensionabile e da quel momento il paese è rimasto sprovvisto di un medico di medicina generale che potesse prestare servizio in loco – scrive nella mail la farmacista -, anche solo per qualche ora alla settimana». I disagi non mancano: «Ricevo in farmacia numerose lamentele da parte della popolazione che si è vista togliere un servizio pubblico molto importante, dal momento che la grande maggioranza dei pazienti sono anziani, non hanno possibilità di spostamento al di fuori del comune e non hanno dimestichezza con la tecnologia. Il dottor Maggio è stato effettivamente sostituito ma la nuova dottoressa ha deciso di non effettuare ambulatorio presso Lozzolo».
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La proposta
Da qui l’idea per cercare di risolvere il problema. «Il Comune mi ha riferito aver richiesto venisse riattivato il sevizio ambulatoriale ma la domanda non ha trovato riscontri positivi, scelta che quindi finisce per gravare sui cittadini, orfani d’un servizio agibile per tutti – riprende la lettera della farmacista -. Sono quindi a richiedere, in accordo e collaborazione con il sindaco Roberto Sella che venga attivato un servizio di telemedicina come già avviene nel Comune di Portula visto che il problema risulta essere il medesimo: entrambi i comuni sono sprovvisti di un medico con ambulatorio in loco». La disponibilità da parte dell’amministrazione comunale è massima: «Il Comune renderebbe disponibile il locale che fino allo scorso settembre era adibito al servizio ambulatoriale».
E il sindaco Roberto Sella ribadisce: «Il problema dell’ambulatorio chiuso c’è soprattutto per gli anziani che non si possono muovere dal paese o comunque faticano. L’idea della telemedicina, già peraltro sperimentata da alcuni mesi nel Comune valsesserino, è una buona idea per poter tornare a garantire un servizio per tutti»
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