Borgosesia Luca Seta firma il suo primo thriller

Vita, rinascita e coraggio: sono i fili conduttori de “Il principe dei sogni”, thriller “soprannaturale” firmato dal borgosesiano Luca Seta insieme al regista e sceneggiatore Marco Limberti

Luca Seta firma il suo primo thriller

In Valsesia, e non solo, Luca Barbareschi, in arte Luca Seta, è particolarmente conosciuto: artista poliedrico, nel corso della sua carriera ha spaziato dal mondo dello spettacolo, al piccolo e grande schermo, passando dal cantautorato sino alla scrittura.

Nel 2020 Seta aveva infatti pubblicato la raccolta di poesie “Attimi”, qualche anno prima, nel 2013, uscì il suo primo album “In viaggio con Kerouac” e nel 2018 “Ricomincio da qui”.

Il nuovo libro

Ora invece si è cimentato con un altro genere: un romanzo dai tratti noir e psicologici. La narrazione è ambientata nella periferia di Zurigo. In una discarica viene ritrovata in uno stato di coma Bianca, una ragazzina che in un secondo momento si scoprirà essere stata vittima di reiterate forme di violenza.

Altro protagonista è Daniel, un ragazzo che dopo un incidente ha sviluppato un potere particolare: riesce a stabilire un contatto con le persone che si trovano nell’Altrove, ovvero in uno stadio tra la vita e la morte, convincendole a non andarsene. Daniel accetta di aiutare Bianca, anche se si tratterà di una prova particolarmente ardua.

Come è nata l’idea di affrontare la prosa?

Questo libro è un progetto di ampio respiro. Ha iniziato a “muovere i primi passi” in realtà tempo fa quando venni a conoscenza di una storia di violenza ai danni di una persona a me cara. Inizialmente ciò che scrissi era più simile a tracce di sceneggiatura piuttosto che a un romanzo, poi conoscendo il regista Marco Liberti, abbiamo iniziato a riprendere quelle idee e nell’arco di un anno è nato il romanzo.

Nel libro ci sono personaggi tanto diversi tra loro che cercano di lottare per la salvezza

E’ proprio così. Ci sono figure che combattono per aiutare altri a mettersi al sicuro, ma poi di fatto ognuno di loro tenta in tutti i modi di trovare quell’angolo di mondo in cui riuscire a trovar pace. Questi livelli di narrazione sono molto legati alla realtà: ognuno di noi vuole sempre trovare il modo per riuscire a proteggersi e mettersi al sicuro.

“Il principe dei sogni” ha qualche punto di contatto con la sua produzione precedente?

Probabilmente le esperienze letterarie, musicali e di spettacolo che ho vissuto hanno influenzato la stesura di questo romanzo. Ci sono lettori che mi hanno fatto presente per esempio che la canzone “Ricomincio da qui” possa avere dei legami stretti con alcuni personaggi e alcune azioni che vengono descritte nel romanzo. Ci rimettiamo nelle mani dei lettori.

Con questo libro si pone l’attenzione sul tema della violenza sulle donne. Come mai affrontare questo argomento?

Non abbiamo deciso di prendere un tema e cucirlo in una storia, tutto è nato da quanto avevo appreso sulla vicenda di una ragazza che aveva affrontato una situazione particolarmente difficile. E da questo è emerso un filone importante. Oggi più che mai è fondamentale tornare a riconsiderare la tematica . Io sono cresciuto in una famiglia dove si è sempre data grande importanza all’educazione declinata in vari livelli tra cui il rispetto nei confronti delle persone, uomini e donne che siano. Delineare i tratti di Bianca non è stato sempre semplice ma abbiamo cercato di usare gli stessi riguardi che abbiamo dato a Daniel

C’è chi leggendo il libro ha ipotizzato un possibile sbocco cinematografico, ci state pensando?

Ci stiamo lavorando. Si stava pensando di far nascere da queste pagine di romanzo “Un film di carta”. Tutti i dettagli li riveleremo in un secondo momento».

Il libro di Luca Seta e Marco Limberti è stato presentato venerdì 26 novembre alla libreria Nuova Idea di Borgosesia.

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