Attualità
Lupo investito e ucciso a Mollia: è il quarantesimo in Piemonte
Lupo investito a Mollia: si stima che sia già stato trovato morto, perlopiù sotto le auto, circa un quinto della popolazione del predatore presente in Piemonte.
Lupo investito
Il lupo in alta Valsesia: l’Ente di gestione delle aree protette avvia un progetto di monitoraggio. Intanto si registra l’ennesimo esemplare investito in Piemonte, stavolta a Mollia. Il monitoraggio ha dato subito riscontri importanti, in appena due mesi di indagini sono già una decina gli indizi che sono stati trovati. L’obiettivo è di arrivare per la primavera con una idea sempre più chiara sulla presenza del lupo in Valsesia.
Quaranta esemplari morti
Intanto un lupo lo scorso 7 dicembre è stato trovato morto sulla strada di Mollia. A confermarlo è stato “Il Nuovo cacciatore piemontese”, il gruppo molto attivo sui social che si occupa di caccia ma anche di animali selvatici. «E’ arrivata la conferma ufficiale da parte degli esperti – scrivono sul blog -. Il lupo in questione è stato trovato a Mollia in Valsesia». A conti fatti si tratta di quaranta esemplari morti sulle strade piemontesi dall’inizio dell’anno: «E così siamo arrivati a 40 lupi recuperati morti, la gran parte dei quali investiti, da inizio anno in Piemonte, circa un quinto della popolazione che si stima possa essere presenti». In particolare ne sono stati recuperati 15 nella provincia di Cuneo, 13 nella provincia di Torino soprattutto nella zona della Valsusa, 7 nell’alessandrino, due nel Biellese, tre nel Vercellese.
Gli avvistamenti
Poco tempo fa su “Notizia Oggi” si era parlato invece degli avvistamenti di lupi, questa volta vivi, lungo le strade dell’alta Valsesia, tra cui anche un esemplare di giovane lupacchiotto. Con il mese di ottobre 2020 è iniziato il primo censimento nazionale del lupo in Italia che, gestito direttamente dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) che opera su mandato del Ministero dell’Ambiente, ha pianificato il censimento del lupo -Canis lupus italicus- su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda l’arco alpino, vista l’esperienza maturata negli anni, sarà il “Life WolfAlps Eu” a coordinare il progetto che operativamente in Valsesia è iniziato con i monitoraggi nel mese di ottobre.
Imamgine di repertorio
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