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Maggiora ricorda Attilio Macchi, autore di thriller

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Maggiora ricorda Attilio Macchi, autore di thriller

Maggiora ricorda uno scrittore del posto: Attilio Macchi, laureato in fisica, fu anche autore di thriller.

Maggiora ricorda Macchi

Emerge una piccola chicca nel lascito di libri donato agli alpini di Maggiora dalla famiglia di Maria Teresa Fasola. Molti volumi sono già stati catalogati, ma uno in particolare ha destato grande interesse ed è stato destinato ad avere un posto preminente. «Si tratta di un thriller intitolato “La ragazza dai capelli rossi”, il cui autore è il maggiorese Attilio Macchi – spiega il capogruppo degli alpini, Paolo Jean –. La trama si svolge tra Torino, Roma e la Calabria ed è raccontata in un ottimo italiano, che rende piacevole la lettura; il libro è tuttora disponibile in commercio e la copia a noi destinata è andata ad arricchire la biblioteca comunale, sembrando doverosa questa collocazione di prestigio per un autore maggiorese».

Le storie

Singolare il parallelismo tra la storia di Maria Teresa Fasola e Attilio Macchi: la prima rimase a Maggiora fino ai dieci anni di età; visse poi per un periodo a Borgomanero, dove frequentò le scuole rosminiane. Si trasferì quindi a Torino, dove fu impiegata di banca per molti anni. Mantenne però i contatti con il suo paese natìo e collaborò assiduamente alla stesura dei libri sulla storia e la vita di Maggiora, poi stampati dalla Scuola serale di disegno del paese.
Attilio Macchi nacque a Maggiora nel gennaio 1931, primo dei tre figli di una delle famiglie più in vista del paese. «Il padre Giovanni e la madre Ada lo indirizzarono subito agli studi, facendogli frequentare il liceo classico dai Salesiani di Borgomanero e poi l’Università di Torino, dove ottenne la laurea in Fisica – racconta ancora Jean –. Nel capoluogo piemontese fu un brillante ricercatore nel campo dei semiconduttori, assumendo poi sempre più prestigiosi incarichi professionali nel settore industriale, che lo portarono a viaggiare, con lunghe permanenze all’estero. Si sposò a Pino Torinese, dove morì nell’agosto 2018 e ora riposa accanto alla moglie». a Borgomanero vivono la sorella Rinuccia e i cugini Carla e Remo, il fratello Piero, affermato imprenditore, vive in Australia con la sua numerosa famiglia.

Legame con il paese

Anche Macchi mantenne sempre fortissimo il legame con la sua terra d’origine, con la quale rimase spesso in contatto: «Il suo interesse verso Maggiora si è evidenziato anche con il contributo dato nella stesura dei libri sulla storia e le famiglie maggioresi, pubblicati dalla Scuola serale di disegno», conferma Jean. Anche per il sindaco Roberto Balzano l’arrivo di questo volume è un’occasione per farlo conoscere ai suoi compaesani. «Abbiamo accolto con molto piacere il lascito Fasola, che arricchisce il nostro patrimonio culturale. A questo libro abbiamo riservato un posto d’onore nella biblioteca – conferma il primo cittadino -. Superate le attuali limitazioni, speriamo di poter presto organizzare un incontro pubblico, per ricordare degnamente questo nostro illustre concittadino».

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