Attualità
Malika diventa cittadina italiana: è a Prato Sesia dal 2007
Malika diventa cittadina italiana: un momento a lungo atteso dopo 15 anni a Prato Sesia e 18 in Italia.
Malika diventa cittadina italiana
L’Italia ha una nuova cittadina a tutti gli effetti. È in particolare una cittadina di Prato Sesia dove in municipio e davanti al sindaco Alberto Boraso, Malika Fejjar ha pronunciato la formula «Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato». Il sindaco ha espresso i propri sinceri auguri «affinché lo status di cittadino italiano le permetta di vivere pienamente il nostro magnifico Paese».
«È stato un momento emozionante, che ho atteso per oltre tre anni – afferma Malika –. Anche grazie al lavoro degli uffici comunali, che ringrazio insieme al sindaco, ho potuto preparare tutti i documenti. E ora posseggo già anche la nuova carta d’identità».
LEGGI ANCHE: Borgosesia cittadinanza italiana per Mohammed: ex calciatore, ora dipendente della Seso
Il trasferimento
Malika Fejjar è nata a Khouribga, in Marocco, dove ha compiuto gli studi, diplomandosi come educatrice e ha iniziato a lavorare come baby sitter. Nel 2004 ha preso la decisione di trasferirsi a Biella, dove già viveva una zia e dove ha iniziato a lavorare come colf e badante. Nel 2007, conosciuto l’amore della sua vita, si è sposata con Driss El Iahyany, ponendo la sua residenza a Prato Sesia. Dal matrimonio, nel 2012 è nata la figlia Bouchra, che frequenta la quarta elementare in paese.
«Ho frequentato i corsi preparatori per la Croce rossa e la scuola per Oss ad Arona – racconta ancora Malika –. Con la nascita di mia figlia, non ho più avuto tempo per frequentare la Croce rossa, ma la mia passione è di dedicarmi all’assistenza della gente. Infatti, attualmente lavoro alla casa di riposo delle Sorelle della Carità di Grignasco».
Mamma e figlia
Con la mamma, ha assunto la cittadinanza italiana anche la piccola Bouchra, mentre per il marito Driss, che ha avviato le pratiche un po’ di tempo dopo, ci sarà da aspettare ancora un po’. «Sono contenta anche per mia figlia che, pur essendo nata a Borgomanero, avrebbe dovuto attendere i 18 anni di età per diventare cittadina italiana. E sono contenta di avere avuto accanto in quel giorno la mia amica Zara, anche lei cittadina italiana e pratese. Al termine della cerimonia abbiamo festeggiato insieme».
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook