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Moto ad alta velocità, Portula chiede aiuto alla Questura

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C’è chi persino pubblica su YouTube le proprie ”esibizioni”

Con la bella stagione Portula torna a combattere l’alta velocità sui tornanti della strada provinciale “Zegna” che da Coggiola sale fino a Trivero. Ormai anche gli speed-check sembrano non spaventare più e così il sindaco Fabrizio Calcia Ros già nelle settimane scorse ha chiesto un aiuto in questura. E’ una questione che si ripropone ogni anno con l’arrivo della primavera e dell’estate. «Siamo contenti che i turisti vengano a visitare le nostre vallate, ma occorre osservare i limiti di velocità», osserva il sindaco.

Purtroppo c’è chi prende la strada come un vero e proprio circuito e facendo un giro su YouTube si scopre che qualcuno si diverte pure a immortalare le proprie “esibizioni” come se si trovasse in un autodromo. Ma invece corre su una strada provinciale dove transitano auto e lungo la quale si affacciano anche diverse case. Esagerare con la velocità sulla strada provinciale 113 non è nemmeno consigliabile, visto che è una vera e propria collezione di buche, new jersey a protezione di tratti pericolosi, guard-rail rotti o piegati, senza contare i restringimenti. Il tratto necessiterebbe di un restyling, ma la Provincia di Biella finora ha potuto solo tamponare qua e là. Non mancano neppure gli avvallamenti che, presi a forte velocità, rischiano pure di far sbalzare l’incauto motociclista. A Galfione, in un tratto l’asfalto sprofonda visibilmente, mentre scendendo verso Coggiola è un susseguirsi di transenne che delimitano i tratti di strada che hanno ceduto.

Il Comune ha le mani legate. Fare controlli è difficile anche perchè manca il personale. In passato l’amministrazione comunale solo per la domenica aveva stretto un accordo prima con alcuni Comuni del basso Biellese e poi con la zona del Cusio per avere a disposizione una pattuglia di vigili con telelaser così da mettere un freno agli spericolati. In alcune occasioni erano stati gli stessi amministratori a impegnarsi sulla strada per cercare di rallentare il traffico.

Adesso Portula ha chiesto aiuto anche alla Questura con la promessa che saranno intensificati i controlli soprattutto nel fine settimana. Tra l’altro sono stati posizionati gli speed-check lungo tutta la provinciale, che però non hanno risolto il problema. Tre impianti sono stati sistemati in località Galfione: uno nel rettilineo in centro paese e altri due all’entrata e all’uscita della frazione. Altri tre sono sorti a Granero lungo la strada che entra verso Coggiola. Infine due in centro paese in località Chiosasco.

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