Niente ostacoli per carrozzine e anziani: Borgosesia vuole eliminare tutte le barriere

A Borgosesia varato il piano per eliminare tutte le barriere architettoniche: «Niente più ostacoli per carrozzine e anziani».

Borgosesia vuole eliminare tutte le barriere

Eliminare tutte le barriere architettoniche da zone di transito, luoghi ed edifici pubblici: è l’obiettivo a lungo termine che si pone l’amministrazione comunale di Borgosesia. E per avviare il piano è stato affidato l’incarico per un censimento degli “ostacoli” presenti sul territorio in modo da avere un quadro il più possibile completo di quanto si dovrà andare a fare in termini economici e di tempo.
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Avviato il censimento

Borgosesia si propone dunque di rimuovere scale, scalini, cordoli, e qualsiasi impedimento che rende difficoltoso l’accesso o il passaggio ad anziani, persone disabili e mamme con passeggini.

«È un progetto a lunga scadenza, con l’obiettivo di arrivare al termine del nostro mandato avendo eliminato tutte le barriere – spiega il sindaco Fabrizio Bonaccio –. Si inserisce nell’ambito dell’inclusione sociale, un tema su cui credo moltissimo, tanto da aver istituito uno specifico assessorato all’inclusività».

Il primo passo è stato l’incarico affidato all’architetto Marco Maggia di Biella per effettuare un censimento delle barriere architettoniche presenti nel contesto urbano. Dalle conclusioni del professionista si procederà con i progetti per gli interventi necessari, sia all’aperto che al chiuso.

Un progetto a lungo termine

Dove è stato possibile, l’Amministrazione ha già iniziato a ridurre le barriere architettoniche esistenti. Agli ingressi della scuola media e dell’ufficio anagrafe ha aggiunto delle pedane, per agevolare chi è in carrozzina o ha difficoltà a camminare.

«Gli edifici comunali, i parchi pubblici, i marciapiedi, non devono più rappresentare un problema per l’accesso di chi ha qualche difficoltà – prosegue il primo cittadino –. Con il censimento verranno prospettate anche le soluzioni e sarà il punto di partenza per le future opere. Attendiamo di avere il quadro completo e sapremo come muoverci per i prossimi quattro anni».

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