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Nuova diga sul Sessera: il Baraggia punta ai soldi del Recovery Fund

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Nuova diga sul Sessera: il Baraggia punta ai soldi del Recovery Fund. L’intervento proposto dal Consorzio di bonifica della Baraggia avrebbe bisogno di un finanziamento statale di almeno 300 milioni di euro, che si fa desiderare ormai da più di cinque anni.

Nuova diga sul Sessera: il Baraggia punta ai soldi del Recovery Fund

Ed ora si va avanti con la presentazione dell’istanza di rinnovo della Valutazione di impatto ambientale, i cui termini erano scaduti a fine 2019, a cinque anni dal primo rilascio. «Siamo sempre in attesa del finanziamento per poter partire – conferma il presidente Dino Assietti -. Ora speriamo di poter rientrare nel Recovery Fund». Il presidente non nasconde che l’unico intoppo siano i soldi: «Tutte le carte sono pronte. Appena ci danno l’ok noi partiamo. Abbiamo anche attraversato un anno difficile legato al Covid».

Dighe e Governi

Il governi Conte uno e due non hanno di fatto mai preso in considerazione di finanziare le dighe. Si era parlato di rifinanziare il piano invasi del Ministero delle infrastrutture, ma alle parole non sono seguiti i fatti. E così le carte sono rimaste ancora riposte nel cassetto.

Il via libera

Di fatto, soldi a parte, il Consorzio di bonifica della Baraggia ha la strada abbastanza spianata. Anche le questioni legali sollevate negli anni scorsi sono state superate: la sentenza del Tribunale superiore delle acque di Roma aveva sostanzialmente dato più ragione all’ente, piuttosto che alle osservazioni sollevate dal comitato “Custodiamo la Valsessera”. Anche il Ministero si era costituito nel ricorso dalla parte del Consorzio. E con alcuni comuni interessati era stato aperto un dialogo e stretto anche un accordo per le compensazioni in caso di avvio dei lavori.

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Come si ricorderà, il progetto prevede la realizzazione di una nuova diga capace di accumulare 12,5 milioni di metri cubi di acqua, con uno sbarramento in calcestruzzo di 94 metri d’altezza, 256 di lunghezza e quasi 39 di spessore da realizzarsi a valle della diga attuale, più piccola. Che verrebbe abbattuta.

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