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Nuova diga sul Sessera, la replica del Baraggia: i costi non sono aumentati

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Nuova diga sul Sessera, il Consorzio della Baraggia replica alle accuse dei “custodi”.

Consorzio Baraggia: «Nessun costo extra per la diga»

«Il comitato ha preso un abbaglio: i conti per l’ampliamento della diga in Valsessera non sono assolutamente aumentati». A intervenire è il direttore del Consorzio di bonifica della Baraggia Alessandro Iacopino.

«Sinceramente non so dove abbiano preso i dati che hanno comunicato – spiega –, ma posso assicurare che il progetto esecutivo è e rimane di 250 milioni di euro». E aggiunge anche: «Non so dove il comitato abbia letto i 490 milioni di euro. La cifra riportata nell’elenco dei progetti censiti dalla Autorità di bacino del Po si riferisce ai progetti relativi alla diga sul Sessera e alla diga degli ulivi».

Sempre Iacopino ricorda che i 250 milioni di euro riguardano solo l’intervento di ampliamento per portare l’acqua alle risaie. «Se venisse inserita anche la parte acquedottistica – aggiunge –, la cifra salirebbe al massimo a 320 milioni di euro». Al momento però l’opera non è ancora finanziata.

Avviare i lavori “un po’ alla volta”

Una delle ipotesi per cercare di iniziare i lavori è partire per lotti: «Il primo richiederebbe una spesa pari a 74 milioni di euro. L’inserimento del progetto di ampliamento della diga nell’ambito delle “misure” del piano dell’Autorità di bacino del Po dimostra che il pressing sull’opera è doppio per ottenere i finanziamenti, anche attraverso il Pnrr. Non c’è solo il Consorzio di bonifica a spingere per la sua realizzazione.

Secondo le previsioni la nuova diga sul torrente Sessera avrà un’altezza di circa 90 metri e conterrà un volume idrico di 12.360.000 metri cubi, sommergendo l’attuale diga che è alta 42 metri e contiene 1.600.000 metri cubi d’acqua.

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1 Commento

1 Commento

  1. Gorgo

    25 Febbraio 2022 at 9:51

    Se i costi non sono aumentati significa che bisogna sbrigarsi a costruirla. La “fame” energetica è un bisogno primario, una esigenza che viene prima di tutte le farneticazioni di ambientalisti della domenica e amanti di sassi e marmotte.

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