Nuovo medico per Serravalle a Grignasco: in servizio Elisa Balzano

Nuovo medico di famiglia a disposizione per il paese di Serravalle: è la grignaschese Elisa Balzano.

Nuovo medico per Serravalle

Si inserisce anche la dottoressa Elisa Balzano fra i medici di base a disposizione dei cittadini di Serravalle. La professionista, che vive a Grignasco e ha 34 anni, ha cominciato la sua esperienza all’ambulatorio serravallese da alcuni giorni. «Dal primo ottobre è iniziata la mia esperienza anche in questo paese – evidenzia Balzano -.In un primo momento dovevo sostituire il collega De Mitri che si era preso una quindicina di giorni di ferie, poi da quando si è dimesso i suoi pazienti hanno la possibilità di scegliere tra una rosa di medici di base. Tra questi compaio anche io. Tengo a precisare che non sostituisco automaticamente il collega, ma che piuttosto sono i mutuati di De Mitri che possono nominare la sottoscritta come proprio medico di base».

I mutuati

E non sono pochi coloro che hanno già scelto Balzano come dottore di famiglia. «Non saprei quantificare con esattezza quanti sono, ma posso dire che c’è stata una buona risposta dai pazienti – evidenzia il medico -. A loro rivolgo un ringraziamento per la fiducia accordatami». Prima di cominciare a esercitare la sua professione a Serravalle, la dottoressa ha fatto altre esperienze. «Dal primo giugno sono a tutti gli effetti medico di famiglia – prosegue -. Come inizio sono partita seguendo alcuni pazienti di Grignasco e ora ho anche qualche mutuato a Serravalle. Si tratta di un percorso che mi sta dando tante soddisfazioni».

Il curriculum

Prima di essere il punto di riferimento sanitario di alcuni cittadini, la grignaschese ha fatto altre esperienze. «Mi sono laureata nel 2013 – spiega – e per tre anni sono stata medico di continuità assistenziale, definito comunemente guardia medica, in carcere a Vercelli. A seguire ho intrapreso il percorso formativo per diventare medico di famiglia». Anche la dottoressa Balzano si è trovata di fronte a qualche novità per quanto riguarda la sua professione, primi tra tutti gli effetti del Coronavirus. «Nel periodo del lockdown ho avuto modo di seguire quanto mi riportavano i colleghi per capire come fosse la situazione, di fatto ero in maternità e quindi pur seguendo a distanza gli sviluppi della pandemia non l’ho vissuta “a pieno” – prosegue la grignaschese -. Ora però sto affrontando tutte le fasi come i miei colleghi, sul campo, ed è comunque un momento da affrontare, particolarmente impegnativo».

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