Attualità
Ogbonna vuole rilanciarsi con il West Ham anche in ottica Nazionale
Ogbonna vuole rilanciarsi con il West Ham anche in ottica Nazionale. Ex difensore di Torino e Juventus, adesso milita nella Premier League.
Ogbonna vuole rilanciarsi con il West Ham anche in ottica Nazionale
Uno dei modelli che l’ha guidato quando era solo un ragazzino è stato Paolo Maldini, uno che in difesa poteva fare tranquillamente due ruoli e non disdegnava di giocare nemmeno su entrambe le fasce. In mezzo, però, un altro giocatore di riferimento è stato Thuram, che da centrale difensivo ha fatto vedere cose veramente egregie. Stiamo parlando di Angelo Ogbonna, uno che gli appassionati delle scommesse Serie A conoscono molto bene, avendo militato prima nel Torino e poi nella Juventus, per poi salutare tutti e finire in Premier League, ceduto al West Ham per un nuovo capitolo della sua carriera. Su L’insider è stata pubblicata un’interessante intervista in cui Ogbonna va proprio a ripercorrere tanti temi, tra cui anche quello legato all’attualità con la situazione legata al Covid e i suoi inevitabili riflessi sul calcio.
Tra Maldini e Thuram
L’ispirazione per raggiungere certi livelli a Ogbonna l’hanno data, come dicevamo in precedenza, soprattutto due grandissimi campioni che hanno giocato nel campionato italiano tra gli anni Novanta e i primi scorci del nuovo millennio. Stiamo parlando di Paolo Maldini e Liliam Thuram: il primo ha dato il suo meglio da terzino, ma che all’occorrenza sapevano districarsi senza problemi anche da centrale, mentre il francese esprimeva al meglio le sue potenzialità in mezzo alla difesa, ma era strabordante anche sulle fasce.
Maldini è stato un perno fisso del Milan, diventando una bandiera della squadra rossonera, ma anche un’icona del calcio mondiale. Un calciatore che sapeva distinguersi ed eccellere in ogni posizione dello scacchiere difensivo. Inoltre, essendo un destro naturale, poteva tranquillamente misurarsi anche con la fascia sinistra ed è stato di ispirazione per decine e decine di ragazzini che sognavano di diventare calciatori.
Thuram, invece, è diventato prima grande con il Parma, formando una straordinaria coppia di difensori con Fabio Cannavaro nella squadra gialloblù, ma il trasferimento alla Juventus l’ha reso ancora più forte, diventando uno dei più forti difensori al mondo. Da centrale probabilmente esprimeva al meglio le proprie caratteristiche, ma poteva giocare tranquillamente anche sulla fascia, grazie ad una falcata e a un fisico che ben si prestavano a correre lungo la zona di propria competenza per l’intero match, non disdegnando nemmeno le sortite offensive.
Gli stadi della Premier League senza pubblico
Un altro aspetto particolarmente interessante che ha coinvolto da vicino Angelo Ogbonna per via del Coronavirus è stato chiaramente il fatto di dover scendere in campo senza la spinta e l’apporto del pubblico. Una situazione particolarmente difficile, soprattutto per via del fatto che, in modo particolare nel campionato inglese, c’è sempre stato un forte attaccamento dei tifosi alle squadre, con gli stadi sempre pieni e un clima di festa impressionante.
Quelle emozioni, purtroppo, sono rimaste per il momento in stand-by, dal momento che anche in Inghilterra, per via delle misure anti-Covid, si è deciso di giocare a porte chiuse. Nella speranza che gli stadi possano riaccogliere presto le persone e che si ricrei nuovamente quell’ambiente unico che solo in Premier League si può ammirare, è chiaro come il fattore casa e il fattore trasferta, al momento, non esistano più.
Ogbonna ha spiegato come giocare un match senza i tifosi è come fare un allenamento e fa tanto la differenza. Ci sono tante squadre dove, anche solo entrando in campo, si sente particolarmente l’apporto del pubblico e dove c’è la possibilità anche di soffrire proprio per via dei tifosi, che spesso e volentieri diventano l’uomo in più.
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook