Oratorio di Roccapietra rinasce dopo 40 anni di abbandono

Disabitato per quarant’anni, l’oratorio di Roccapietra tornerà un centro ricreativo.

Rinasce l’oratorio di Roccapietra

Ultime migliorie per l’oratorio di Roccapietra, che, dopo essere stato disabitato per quarant’anni, sta finalmente tornando a vivere come punto di riferimento per la popolazione.

L’edificio, un tempo casa parrocchiale, ha subito degli interventi di manutenzione e reso più accogliente. L’obiettivo è renderlo  un importante centro d’incontro per la comunità parrocchiale di San Martino, guidata dal prevosto don Roberto Collarini.

Disabitato per quarant’anni

L’ex casa parrocchiale, e attuale oratorio, era stata abitata fino al 1980 da don Domenico Guala. Da allora era poi rimasta senza inquilini. Negli scorsi mesi il parroco ha deciso di sistemarla e ridarle nuova vita, come oratorio.

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«L’abbiamo rinnovata per farla rivivere – spiega il prevosto –. Ora al suo interno ci sono un salone per gli incontri e le feste e diverse aule che si possono sfruttare per il catechismo. Insomma, sono tutti spazi a disposizione della comunità».

Ultimi lavoretti di manutenzione

Dopo alcuni interventi come la sistemazione del pavimento, recentemente sono stati conclusi altri lavoretti di manutenzione.

«Ora la struttura ha un volto totalmente ringiovanito – fa sapere don Roberto attraverso un post sui social network –. Ha nuovi serramenti in pvc, nuovi giochi e grazie all’impegno di genitori e catechisti ha subito un bel restyling. L’oratorio di Roccapietra può così accogliere gruppi e ospitare attività educative e ricreative».

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