Attualità
Orfanotrofio Caulera “murato” per tenere lontano i vandali
Orfanotrofio Caulera “murato” per tenere lontano i vandali. Le finestre del piano terreno sono state infatti chiuse e murate con mattoni e cemento.
Orfanotrofio Caulera “murato”
«E’ una decisione presa per cercare di porre un freno ai continui vandalismi – spiega il vice presidente Alessio Maggia -. Ormai con il trasferimento dell’istituto alberghiero a Mosso la zona è meno frequentata, e abbiamo notato molto più movimento di persone sospette». In realtà già da qualche anno l’ex Ipai era meta di visitatori soprattutto negli orari notturni, gli infissi del piano terreno erano stati divelti, i vetri rotti per poter entrare in una struttura chiusa ormai da tempo. Finchè c’è stata la scuola alberghiera una parte dello stabile veniva ancora utilizzata i studenti per lezioni di educazione fisica, l’ala scuole è completamente abbandonata. «Speriamo con questa soluzione di evitare ulteriori incursioni – sottolinea Maggia -. Lo stabile è in vendita, ma non sono mai arrivate richieste».
Inaugurato oltre 60 anni fa
L’istituto provinciale assistenza infanzia, dedicato alla memoria di Gianni Zegna, venne costruito nel 1952 e fino alla metà degli anni Settanta accolse i bambini tra i sei anni e l’età lavorativa. C’erano stanze che ospitavano i bambini, in un’altra ala c’erano le aule, ma anche saloni per la palestra e il refettorio. Una struttura utile che però è stata dimenticata da anni. Successivamente era diventato dormitorio per gli studenti dell’alberghiero e per qualche tempo pure colonia estiva. Da anni è ormai chiuso e nel 2010 la Provincia di Biella l’ha messo in vendita, come vuole la legge, per la prima volta.
Richiesta stellare
L’ultima volta che l’ex Ipai è stato messo all’asta la richiesta della Provincia di Biella era per una cifra pari a 1,5 milioni di euro. Ma l’immobile non sembra per nulla appetibile, e questo nonostante il Comune di Trivero abbia anche rivisto la destinazione urbanistica dell’area: non più centro scolastico, ma struttura residenziale o alberghiera.
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ENRICO
3 Marzo 2019 at 3:28
Sono anni che sento il bisogno di chiedere tutte le foto dei bambini orfani dell’istituto che fine hanno fatto? Sono uno di quei bambini rimasto per anni ospite dell’istituto Caulera di troverò Vercelli . Mi chiamo ENRICO LOI il mio vero cognome sono stato adottato da una famiglia residente a Roma e il mio cognome ora é Ferrari. Esiste un archivio di foto del periodo 1963 /
1968 sarei molto curioso di vederle ovvio anche il certificato della prima comunione e cresima .Cortesemente a chi bisogna rivolgersi per avere informazioni utili? Grazie per tutte le informazioni che potete fornirmi. Comunque sono nato a Vercelli il 06/06/1958
Enrico
19 Aprile 2019 at 1:12
Mi piacerebbe visitare internamente l’orfanotrofio di Caulera di Trivero Vercelli è stato casa mia per 5 anni dal 1964/69 e credo con molta probabilità che prima venivo da un brefotrofio di Biella .
Mi chiamo Enrico Ferrari da adottato ma Loi dalla nascita; purtroppo ho ricordi a puzzle del periodo del collegio e sto tentando di mettere i pezzi della mia infanzia apposto.Faccio fede alle autorità competenti per questa richiesta particolare e dare una spiegazione ai primi anni della mia vita mi stimola a capire come vivevo . Troppi vuoti dentro di me da chi mi ha generato , al l’abbandono in brefotrofio e poi in orfanotrofio . Grazie per tutto
ENRICO
1 Luglio 2019 at 22:12
Eccomi sono Enrico Loy con tanti dubbi e tanta voglia di sapere e conoscere i vuoti della mia vita , sono passati poco più di tre mesi e ho parlato sopratutto con le bambine che hanno vissuto ho studiato nell’orfanotrofio naturalmente ognuna con la sua storia e i suoi ricordi , sono riuscito anche a rintracciare qualche Suora : Madri Canossiane che ci accudivano . Diciamo che la persona che si ricordava molto di me è stato Eros con un aneddoto che mi ha acceso il ricordo della mia vivacità : peccato che non ci siano stati altri bambini che ora da adulti si ricordino di me 1964/69 . Naturalmente è mio desiderio dopo 50 anni fare una visita da quelle parti e mi piacerebbe attraverso la provincia di Biella o Vercelli avere la possibilità di visitare l’istituto Gianni Zegna magari organizzando con le signore del luogo che sono state ospiti dell’orfanotrofio. Spero che questo ulteriore appello non vada disperso
Grazie per l’interessamento
Massimiliano
29 Settembre 2019 at 14:46
Ciao Enrico, anche io ho vissuto in quegli anni in questo istituto, e ho diverse foto di quel periodo. Ti lascio il mio numero di cellulare 3388104787
Massimiliano stefanaccl
30 Settembre 2019 at 0:47
Ciao, anche io ho vissuto in questo istituto x diversi anni. Se mi volete contattare mi trovate su Facebook con il mio nome e Massimiliano stefanaccl, e vivo a campi Bisenzio provincia di Firenze. Vi lascio il mio numero di cellulare 3388104787.
Giovanna
22 Febbraio 2021 at 7:32
Qualcuno è stato ospite lì, insieme me, poco prima che l’istituto cessasse di ospitare bambini orfani?? Mi chiamo Tedesco Giovanna e sono stata lì dal 1963 al 1965 dove ho conseguito la 1° e la 2° elementare.. Ricordo la Madre superiora e Suor Giovanna. Ricordo anche una bambina di nome Elena Marchesi e una di nome Rosanna.. Avete foto per caso?? Mi chiamo Giovanna Tedesco la mia email è
piccolajoe@gmail.com per cortesia scrivetemi sull’oggetto NOTIZIE DA CAULERA. Grazie per quanto farete!!
Marta
25 Giugno 2023 at 19:21
salve sono una a cui piace io passato e vorrei sapere come si viveva in questo orfanatrofio?stavate bene?nonostante il luogo avete dei bei ricordi?
un abbraccio