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Pane per tutti fuori dal negozio: a Portula mano tesa verso chi è in difficoltà

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Pane per tutti fuori dal negozio: la titolare dell’alimentari aiuta concretamente le persone in difficoltà.

Pane per tutti fuori dal negozio

Un gesto concreto a favore delle persone in difficoltà economica. Christele Bertola, titolare dell’unico negozio di alimentari aperto a Portula, da qualche mese ha infatti affisso un cartello fuori dalla porta del suo esercizio: un cartello che invita le persone con qualche problema di soldi a prendere tranquillamente il pane che viene lasciato a disposizione in un sacchetto apposito.
«Nel mio piccolo – spiega la donna – cerco di dare un segnale e di fare qualcosa per chi non ne ha la possibilità. Il pane fresco che avanzo, piuttosto che buttarlo via, lo metto a disposizione delle persone, che siano o meno miei clienti, che ne hanno bisogno. A volte vedo che mancano dei panini e quindi penso che, in questo caso, siano famiglie a prenderlo e questo mi fa piacere. Altre volte non trovo più neanche il sacco, ma mi auguro che anche in questo caso il pane vada a persone che sono nell’impossibilità di comprarlo o che vivono un periodo di difficoltà. E’ un piccolo gesto, ma spero sia utile».

L’apertura

Christele Bertola, che vive a Sostegno, è titolare del negozio di Portula da quindici anni. Prima del suo arrivo l’esercizio era legato al panificio di Piera Zanolo, che le ha passato il testimone rimanendo al suo fianco per alcuni tempi.

Durante il periodo del lockdown del marzo e aprile 2020, la donna si era resa disponibile alle esigenze, soprattutto degli anziani, portando a domicilio la spesa. Era stato anche lanciato un appello alla cittadinanza, da parte del sindaco Fabrizio Calcia Ros, affinché il negozio di generi alimentari rimanesse aperto, visto il periodo di crisi.

Il negozio

Attualmente il negozietto rimane aperto al pubblico al mattino dalle 5.30 alle 12.30 su settimana e dalle 7.30 alle 12.30 al sabato. «Purtroppo – spiega la titolare – ho dovuto scegliere di rimanere aperta solo al mattino, per limitare le spese legate al riscaldamento e alla luce. Molte volte tenevo aperto per pochi clienti e non posso permettermelo, così ho preso questa decisione impegnando il mio tempo al pomeriggio con altri lavori. Ci tengo davvero tanto al mio negozio e sto continuando mettendoci tutto l’impegno possibile per andare avanti. Ho anche inserito, oltre ai generi alimentari, bigiotteria o foulard per diversificare e offrire un qualcosa in più. Spero che il lavoro possa riprendersi perché per me è importante essere qua. Amo fare questo mestiere che mi piace molto. Ho un ottimo rapporto con i miei clienti e spero si capisca quanto ci tengo e quanta passione ci metto».

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