Paratia Borgosesia: chi doveva chiuderla? Se ne parla in consiglio

Paratia Borgosesia: chi doveva chiuderla? Se ne parla in consiglio.  Si è tornati a parlare del rione Isola e di quanto accaduto nell’ottobre di tre anni fa, nel consiglio comunale di Borgosesia riunito l’altro giorno.

Paratia Borgosesia: chi doveva chiuderla?

La vicenda dell’esondazione del canale che ha provocato l’allagamento di decine di abitazioni nel quartiere è tutt’altro che chiusa. Molti residenti restano in attesa dei risarcimenti per i danni subiti, e diverse cause sono aperte nei tribunali di Vercelli e Milano per definire le responsabilità sull’accaduto.

Cosa è successo

Elemento fondamentale per la ricostruzione di quanto avvenuto è la mancata chiusura della paratoia. La struttura era stata realizzata una dozzina di anni fa (il collaudo è del dicembre 2011) nell’ambito delle opere di difesa spondale. L’obiettivo era  diminuire il rischio idrogeologico, in caso di piena. E la paratoia in questione è tornata al centro dell’analisi dei gruppi di minoranza.

La minoranza attacca

I consiglieri di “Bentornata Borgosesia” riprendono l’argomento. «A quanto espresso dalle perizie, se la paratoia fosse stata azionata ci sentiamo di affermare che non ci sarebbero stati danni – riferiscono Sara Costa, Marco Antoniotti, Giovanni Donati -. Leggiamo dunque con stupore dalle risposte date al consigliere Rotti che il mancato azionamento deriva dalla mancata individuazione da parte di Aipo del soggetto al quale attribuire il compito di manovrare la paratoia stessa. Questo ci porta a pensare che nessuno degli amministratori, dall’allora sindaco sino all’assessore ai lavori pubblici e all’assessore alla protezione civile, fosse al corrente dell’esistenza di quella paratoia in quanto quella notte avrebbero potuto provvedere alla chiusura assumendosene le responsabilità, ma salvando però il rione Isola dalla devastazione».
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La pulizia dell’argine

L’analisi del gruppo di opposizione si concentra sulla recente opera di pulizia dell’argine: «Ci chiediamo se sia stata fatta analoga manutenzione anche alla paratoia visto che si tratta di una parte attiva della difesa spondale. O se ancora una volta la sua esistenza sia stata dimenticata» è la richiesta di informazioni rivolta al sindaco Bonaccio.

Regolamentare la questione

I tre consiglieri ricordano: «a settembre 2022 non era stata ancora regolamentata la questione su chi dovesse occuparsi dell’attivazione della paratoia. Speriamo che oggi lo sia, e in caso affermativo chiediamo di conoscere a chi compete la movimentazione in caso di pericolo, quali le modalità e chi deve occuparsi della manutenzione e verificarne periodicamente la funzionalità. In caso negativo ci auguriamo che l’amministrazione si impegni ad arrivare presto a una soluzione».

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