Attualità
Pasqua chiusi in casa, altra sberla per il turismo nelle nostre montagne
Pasqua chiusi in casa, altra sberla per il turismo. La Valsesia si aggrappa all’estate.
Pasqua chiusi in casa, altra sberla per il turismo
E dopo l’inverno anche Pasqua sarà senza turisti in Valsesia. Ma ormai gli operatori hanno la testa all’estate. Proprio lunedì (29 marzo) il Consorzio Monterosa con il Comune di Alagna e Monterosa 2000 ha proposto un incontro online aperto a tutti gli operatori turistici dell’alta Valsesia per iniziare a pensare insieme all’estate.
Si pensa all’estate
«Ormai già da settimane avevamo capito che non avremmo aperto neppure per Pasqua – spiega Marco Torri, presidente di Consorzio Monterosa -. Proprio lunedì (oggi per chi legge, ndr) proporremo una “call” con i consorziati e non insieme al sindaco di Alagna e Monterosa 2000. L’obiettivo è mettere insieme una serie di proposte già per l’estate. Da quello che si è capito sarà maggio il mese in cui si tornerà un po’ alla normalità».
Verranno proposti dei “pacchetti”
La primavera sarà quasi passata e così bisogna pensare all’estate. «La gente avrà voglia di uscire – riprende Torri – e così abbiamo pensato a pacchetti legati anche al Giro d’Italia, poi pacchetti culturali legati al Sacro Monte, ma tutti i settori saranno toccati: sport, avventura, escursionismo. Vogliamo condividere questa iniziativa con albergatori e ristoratori».
I ristori
Fino al 30 aprile saranno aperte le domande di richiesta per i ristori. Il contributo economico è rivolto a maestri di sci alpino e di snowboard iscritti all’albo del collegio regionale; ma anche alle agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse.
«Saranno concessi sull’anno 2020 rapportato con il bilancio 2019 – spiega Torri -. Bisognerà avere avuto una perdita del 30%. Ma saltando la stagione invernale praticamente tutti potranno accedervi. Da quello che ci dicono i nostri consorziati questi fondi serviranno per ripartire, quindi saranno reinvestiti nell’attività».
«La Regione ha fatto il possibile»
«La Regione ha fatto il possibile– hanno sottolineato il governatore Alberto Cirio e l’assessore al Turismo, Vittoria Poggio – mettendo a disposizione risorse economiche che rappresentano una boccata di ossigeno per gli operatori del settore e per i professionisti della montagna».
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