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Piazza Italia Gattinara: opposizione critica sul cavallo e i lavori

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Piazza Italia Gattinara, l’opposizione presenta alcune critiche.

Piazza Italia Gattinara

La minoranza di Gattinara chiede se le installazioni ludiche in piazza Italia possano essere pericolose. Lo domandano, rivolgendosi agli amministratori comunali, i rappresentanti dell’opposizione delle liste “SiAmo Gattinara” e “La Svolta”, riportando anche un altro problema: il posizionamento delle recinzioni di un cantiere, presente ormai da diversi anni. «Il cavallo a dondolo, denominato “Caval donato”, posizionato sotto i portici del largo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino di Piazza Italia – scrivono i consiglieri comunali – non sembra rispondere alle norme di sicurezza relative ai giochi pubblici, poiché non poggia su un regolare tappetino che attenui le eventuali cadute; ciò pone il dubbio anche sulla eventuale copertura assicurativa in caso di danni a bambini e adulti. Inoltre, l’utilizzo improprio del gioco in legno da parte di persone moleste che frequentano nottetempo la piazza, incrementa il livello di rumore che rende impossibile il riposo dei residenti».

L’installazione

Il vicesindaco Daniele Baglione ricorda che quell’installazione è presente da cinque anni e riprende un progetto analogo presente anche nel Comune di Orta. «“Il “Caval donato” e il “DondolGatt” sono sculture realizzate e donate alla comunità dall’artista Claudio Colletto, che ha utilizzato il legname concesso a titolo gratuito dalla ditta “Sais Compensati” – spiega Baglione – Questa polemica è ridicola; trovo che chi esprime critiche di questo tipo abbia una mentalità piuttosto limitata. Nessuno si è mai lamentato dei giochi e che ora lo facciano dei consiglieri eletti dal popolo è imbarazzante. Noi abbiamo solo cercato di abbellire la nostra città e far divertire grandi e piccini».

Il cantiere

Nell’angolo nord-est della stessa piazza Italia, vi è poi il cantiere installato per la ristrutturazione di un immobile che, dall’estate 2018, impedisce il transito dei pedoni e, secondo quanto segnalato dagli oppositori, provoca disagio anche per le attività commerciali limitrofe. «Per raggiungere l’altra parte del marciapiede è necessario transitare sulla sede stradale, cercando di evitare le auto e senza riparo in caso di pioggia – scrivono ancora i rappresentanti comunali – I transennamenti sono stati arretrati poco prima delle recenti elezioni comunali, ma permane sia l’impossibilità del transito per i disabili sia l’esposizione dei pedoni alle eventuali piogge».
«Abbiamo chiesto più volte alla ditta che ha svolto i lavori di rimuovere il ponteggio, che alla fine è stato ridotto – specifica l’ex primo cittadino – Anche loro hanno avuto problemi a causa del Covid, ma li abbiamo sollecitati. Rimane un tratto delimitato da una rete corrispondente a un ex dehor, ed è meno impattante».

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