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Portula accelera sulla differenziata: campagna per l’umido

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Portula lancia il referendum sulla raccolta rifiuti

Campagna pro differenziata

Differenziata dell’umido

A Portula si arriverà alla differenziata dell’umido, vale a dire gli scarti alimentari e simili. E’ l’unica soluzione per cercare di migliorare la differenziata dei rifiuti e non far aumentare la tassa rifiuti. Una scelta ambientale, ma anche con un occhio all’aspetto economico. L’obiettivo è non aumentare la tariffa; per farlo bisogna migliorare nella raccolta e l’unico modo è differenziare ancora di più, ovvero evitare che l’organico finisca in discarica. Il sindaco Fabrizio Calcia Ros ha avviato un vero e proprio “porta a porta” passando di casa in casa a spiegare la nuova idea e consegnando un questionario. Attualmente la percentuale di differenziata si attesta al 46,80 per cento, in Valsessera è Pray a detenere la migliore percentuale raggiungendo il 63 per cento.

Partito il confronto

«Ci siamo già confrontati con Seab e Cosrab – spiega il sindaco -, siamo ancora in una fase iniziale dove stiamo analizzando i costi. Vorremmo cercare di ottimizzare meglio il servizio. Ma la nostra idea comunque è quella di passare alla raccolta dell’umido». Una via necessaria per cercare di contenere i costi della tariffa rifiuti. «Come si sa, la frazione umida viene messa in discarica, e sicuramente è una miglioria del territorio anche dal punto di vista ambientale – riprende Calcia Ros -. Quindi sarebbe un 40 per cento in meno di costi. Proprio perchè il nostro intento è di non aumentare la tariffa, è necessario che tutti facciano la differenziata nel miglior modo possibile».

Questionario per il composter

A tutte le famiglie verrà consegnato un questionario anche per valutare l’opportunità di attivare il compostaggio. «Cerchiamo di sollecitare e incoraggiare le famiglie a utilizzare i composter – riprende Calcia Ros -. Anche all’interno di un condominio è possibile acquistarli e utilizzare il compost magari per l’orto e il giardino. Andranno acquistati dai cittadini, ma se ci saranno più utenti interessati come amministrazione possiamo cercare alcuni preventivi per spuntare un prezzo migliore a favore di tutti». E chi deciderà di compostare avrà anche un incentivo: «Inoltre portando lo scontrino di acquisto del composter in Comune ci sarà uno sgravio del 5 per cento sulla tariffa rifiuti». Ovvio che poi ci saranno controlli per capire se viene effettivamente utilizzato.
Insomma la strada sembra ormai segnata, l’intenzione infatti è quella di passare nel giro di pochi mesi alla raccolta dell’organico: si parla quindi bucce di frutta e verdura, ma anche fondi di caffè, scarti di cibo.

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