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Portula comunità disabili si amplia nel ricordo di Italo Marchi

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Portula comunità disabili inaugura i nuovi locali: ospitano dei mini appartamenti per disabili autosufficienti.

Portula comunità si amplia

La comunità si è riunita per festeggiare un traguardo importante. Domenica mattina davanti all’ingresso della comunità alloggio “L’albero” di frazione Masseranga a Portula erano in tanti ad aspettare il taglio del nastro dopo la realizzazione dei mini appartamenti per disabili autosufficienti. Un traguardo importante che ha unito le forze e che è stato portato avanti grazie alla volontà dell’Associazione handicappati Valsessera, del suo presidente Italo Marchi, scomparso a ottobre, di Lina Crisopulli e delle tante persone che per anni hanno lavorato a questo importante progetto per il territorio. A gestire la comunità alloggio è la cooperativa Anteo per conto dell’Unione montana Valsesia.

Il ruolo di Italo Marchi

Il sindaco di Portula Fabrizio Calcia Ros ha voluto ricordare la storia legata a questo progetto, all’impegno di Marchi: «Fra i traguardi raggiunti dall’associazione – ha detto il primo cittadino – c’è l’apertura di questa comunità alloggio nel 2002, che ora ospita undici persone diversamente abili. Italo è stata la mente e il motore di tutta questa struttura: era una persona caparbia con molta forza di volontà e tanto cuore. Ricordo il giorno in cui me ne ha parlato con la voce che tremava dalla gioia e dalla contentezza perché avremmo potuto accedere al bando del Gal e della Regione Piemonte. Nella struttura che un tempo era adibita a scuola materna e che è stata data dal Comune in comodato d’uso gratuito trentennale sono stati realizzati tre mini appartamenti e la palestra. Un sogno che si è avverato>.

La cerimonia

A essere presenti all’inaugurazione erano i sindaci dei Comuni valsesserini con la fascia tricolore, i rappresentanti di altri enti provinciali e delle Fondazioni. Tutti i discorsi hanno messo in evidenza l’importanza di aver lavorato tutti insieme per il territorio, per chi ha bisogno, per un’opera importante.

Parole significative, dette con il cuore, sono venute da Giuseppe Giannastasio, l’attuale presidente dell’associazione handicappati Valsessera: «Oggi purtroppo al mio posto doveva esserci il nostro grande Italo. Questa struttura è di tutti noi, di chi ha dato tanto per questo progetto. Un grazie di cuore va all’architetto Francesco Giuliano, ai sindaci, a Italo e Lina, al Gal, alle fondazioni e a chi ha contribuito anche con un euro. E’ grazie a questo che possiamo essere qui».

La vita quotidiana

Sono seguite le testimonianze del coordinatore della struttura Diego Bessi: «Noi siamo quelli in prima linea, abbiamo modo di condividere la quotidianità con i ragazzi di vivere i loro momenti». Bessi ha poi donato un omaggio floreale a Maria Teresa, moglie di Italo, che è da sempre vicina alla comunità alloggio.

Renata Antonini, responsabile dei servizio socio-assistenziali di Valsesia e Valsessera, ha salutato con commozione i presenti: «Sono emozionata – ha detto – ho iniziato il mio cammino qua e lo concludo con questa inaugurazione. Questa struttura è nata con la collaborazione di tante persone, è un esempio che dovrebbe essere seguito perché insieme si possono fare grandi cose».

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