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Portula terreni incolti diventano l’orto della comunità disabili
Portula terreni incolti diventano l’orto della comunità alloggio per disabili.
Portula terreni incolti diventano l’orto della comunità disabili
Accade a Masseranga, frazione di Portula, dove domenica 27 ottobre nel giardinetto del centro “L’albero” è stata inaugurata una cappelletta creata e donata da alcuni benefattori della zona. La cappelletta è stata benedetta da don Carlo Borrione, parroco di Coggiola. Ed è stata collocate nella zona coltivata a lato della comunità: «Un tempo in questa zona c’erano orti privati, che poi sono stati lasciati incolti. E quindi gli anziani del posto hanno scelto di donarli alla comunità. Noi li abbiamo lavorati e oggi sono il prolungamento dell’orto coltivato dai nostri ragazzi, che qui producono ortaggi e fiori con grande soddisfazione».
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Costruirsi una quotidianità
La comunità “L’Albero” fa parte dei Servizi sociali dell’Unione montana Valsesia, ospita in modo permanente 11 giovani (4 ragazze e 7 ragazzi) affetti da disabilità di vario genere che vivono nella struttura dove sono seguiti da educatori e personale sanitario: «I ragazzi ospitati nella Comunità – spiega l’assessore Francesco Nunziata – vengono seguiti da un’equipe multidisciplinare, costituita da educatori e operatori socio-sanitari, che garantisce loro una quotidianità tranquilla, scandita da varie attività, tra le quali quella all’aria aperta, negli orti, è una delle più amate».
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