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Prato Sesia a cena per riaprire il vecchio mulino e farci un museo. Le foto

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Una cena per i lavori al vecchio mulino. A Prato Sesia ripartono le operazioni per riaprire la struttura come un museo.

Prato Sesia a cena per riaprire il vecchio mulino

Riparte a Prato Sesia il restauro del vecchio mulino. Stoppato dalle difficoltà delle imprese edili nel rispettare le tempistiche e nel reperire materiali, pian piano l’associazione “Amici del mulino” sta riprendendo il progetto avviato qualche anno fa. E per promuovere l’iniziativa ha organizzato una cena al Centro incontro “Carlo Polo”.

«I primi lavori affrontati dopo la pandemia – spiega Fabrizio Donda, presidente dell’associazione – hanno riguardato la ruota, che necessitava di un profondo restauro e di riparazioni agli ingranaggi. Ci siamo rivolti alle fonderie e anche in questo caso i tempi di attesa sono stati lunghi. Ora però contiamo di proseguire con i lavori all’edificio, che è sottoposto ai vincoli della Soprintendenza; quindi dobbiamo attenerci alle sue prescrizioni».

Il progetto stilato dallo studio “Archi&natura” della architetta pratese Miranda Bocca comportava, prima del Covid, una spesa di 110mila euro, «ma ora non è più possibile tener conto di quella cifra; andranno rifatti i conti per ogni singolo intervento. All’interno dell’edificio dovranno essere restaurate le tre macine, sistemati i muri e la pavimentazione, rivisti gli impianti elettrico e idraulico».

Il mulino diventa “vivo”

L’associazione intende mettere il mulino a disposizione di enti, associazioni e della cittadinanza. «Vorremmo che fosse aperto tutto l’anno – afferma Donda –. Il locale macine verrà utilizzato come ecomuseo, per scoprire come si macinava la farina. Le quattro sale interne ospiteranno esposizioni o eventi».

«Con la cena abbiamo raggiunto lo scopo di porre l’attenzione sul mulino e ottenere interessamento da parte di alcuni industriali della zona, che hanno assicurato il loro contributo».

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