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Prato Sesia arrivano i “ciclopi” per proteggere il torrente Roccia

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Prato Sesia arrivano i “ciclopi” per proteggere il torrente Roccia. Partiranno presto i lavori per la sistemazione della sponda del torrente Roccia, nel tratto in cui, lo scorso giugno e in seguito a un forte acquazzone che aveva provocato un considerevole aumento della portata d’acqua, erano franate le grosse gabbie metalliche contenenti pietre, che sorreggono i terreni adiacenti al piccolo corso d’acqua.

Prato Sesia arrivano i “ciclopi” per proteggere il torrente Roccia

«Il progetto è già stato approvato», assicura il vicesindaco Alfredo Alberti che, in qualità di responsabile del gruppo pratese di Protezione civile, aveva partecipato insieme al sindaco Alberto Boraso ai concitati momenti della verifica della situazione seguita al cedimento spondale. «Il prossimo passo, da effettuare al più presto – prosegue Alberti – sarà di chiedere preventivi per la sua realizzazione, in modo da poter partire con i lavori il più celermente possibile».
L’evento franoso non era stato del tutto inatteso: l’argine era stato posato a seguito dell’alluvione del 1968 e, dopo oltre 50 anni, presenta criticità in vari punti, ma un intervento complessivo sarebbe molto costoso. Trattandosi inoltre di un ambito di competenza demaniale, in seguito alla frana di giugno era stata informata subito la Regione, chiedendo di valutare la situazione.

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Anche se questo cedimento non aveva messo in pericolo nessuna abitazione, essendo avvenuta in corrispondenza di alcuni terreni agricoli, il torrente pratese scorre anche nelle vicinanze di diverse case e il pericolo potrebbe diventare reale. Con questo intervento, sarà risanato un tratto di argine di circa una ventina di metri. «Non saranno più posate le gabbie di sassi, ma i cosiddetti “ciclopi”, ossia i grossi blocchi di cemento oggi utilizzati per garantire una maggiore stabilità delle sponde dei fiumi».

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