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Prato Sesia in pensione la “tuttofare” Myriam Zurlin
Prato Sesia in pensione la “tuttofare” Myriam Zurlin. Zurlin, 58 anni , originaria di Gattinara e dipendente del Comune di Prato ha raggiunto la meritata età di riposo nei giorni scorsi, salutata dall’amministrazione comunale.
Prato Sesia in pensione la “tuttofare” Myriam Zurlin
«A lei – scrive il sindaco Alberto Boraso a nome di tutti i consiglieri – che per anni è stata al servizio della comunità pratese conservando sempre il senso di appartenenza al nostro paese, voglio rivolgere un sentito ringraziamento per la pluriennale e meritoria attività svolta con grande professionalità. Il suo contributo umano resterà nel patrimonio della “famiglia” del Comune di Prato Sesia. A Lei rivolgo un sincero grazie per gli anni trascorsi al servizio della comunità pratese e prendo in prestito un passo de “Il Piccolo Principe”, che dice “per ogni fine c’è un nuovo inizio”, per augurarle il meglio nella sua “nuova vita” nella nostra società».
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«Ho iniziato a lavorare in un’azienda gattinarese nel 1976 poi allo stabilimento Ragno di Prato Sesia – racconta la diretta interessata -. infine sono stata assunta in municipio a Prato Sesia, prima part time e poi a tempo pieno, e lì sono rimasta dal 2008 fino al 2020. Ero veramente una “tuttofare”, che ha visto passare diverse amministrazioni: prima quella di Gianni Manuelli, poi di Simonetta Rossi, Luca Manuelli infine quella di Alberto Boraso. Negli anni mi sono occupata di differenti attività, da addetta al taglio all’erba erba, alla mattina di prescuola, alla mensa, alla notificatrice, ed ho aiutato i ragazzi di Anfass. Ho addirittura accudito dei gatti in casa di una signora che ha lasciato l’abitazione al Comune a patto che venissero curati i suoi animali. Mi piaceva il mio lavoro – afferma Zurlin – anche se con gli anni era diventato pesante, faticoso, poichè estremamente manuale. Mi mancherà il contatto con i bambini durante il prescuola e la mensa che ho seguito per tanti anni. Mi salutano per strada e non li riconosco, poiché li ricordo ancora alle elementari. Mi è spiaciuto molto dato il periodo, non poter festeggiare con i colleghi. L’ultimo ricordo di lavoro è una foto scattata dal tecnico comunale con la mascherina e i guanti».
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