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Prato Sesia, nonna Fedelina festeggia i 102 anni

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“Sta benissimo: ha una salute di ferro e lo spirito di una ragazzina”

Centodue candeline. A festeggiare,  insieme ai familiari, l’invidiabile traguardo è la pratese Fedelina Mancini. «Mamma sta benissimo – dice il primogenito Natalino, 78 anni -. Pare che più passi il tempo, meglio stia: ha una salute di ferro e lo spirito di una ragazzina».

Nonna Fedelina è nata il 9 novembre del 1914. I figli, Natalino e Federico, 69 anni, con le rispettive famiglie, i tre nipoti e i due pro-nipoti, hanno brindato al traguardo con un pranzo all’Osteria della Corte di Borgomanero, dove anche il personale del ristorante ha voluto posare con l’ultracentenaria per una foto.
«Fino all’anno scorso – prosegue Natalino Brandoni – usava molto più il deambulatore; adesso appena può cammina senza. Cuce ancora senza occhiali e si tiene aggiornata su tutto. E’ interessante parlare con lei dei più disparati argomenti, politica compresa».

L’ultracentenaria abita nel proprio appartamento di via Partigiani, al piano inferiore della medesima abitazione del primogenito. «Quando si veste elegante per uscire ed è fresca di parrucchiere, nessuno le dà 102 anni».

Donna dal carattere forte, Fedelina è animata nella vita di tutti i giorni da un’incrollabile fede religiosa, che l’ha contraddistinta da sempre, spingendola a dedicarsi agli altri per gran parte del suo tempo. Fino a ottant’anni, infatti, ha partecipato attivamente e in via volontaria alla cura dei malati, offrendo loro conforto e compagnia. Oggi, invece, segue giornalmente alla televisione le varie cerimonie religiose. Ha rappresentato un sostegno importante per le suore del Sacro Cuore, a cui è sempre stata molto vicina. Nel 2000 il paese le ha tributato il premio “Torre d’oro” per le sue attività umanitarie. Al compimento del secolo, l’attuale amministrazione, guidata da Luca Manuelli, l’ha omaggiata con un attestato di riconoscimento per il suo altruismo. Figlia di Natale Mancini, scomparso tragicamente verso la fine della seconda guerra mondiale, ed Ercolina Bialetti, originaria della Lomellina, Fedelina sposò Enrico Brandoni e da lui ebbe due figli: Natalino e Federico. Purtroppo, il marito se ne andò prematuramente, lasciandola vedova a soli 56 anni. Di fronte al dolore, spesso si tende a rinchiudersi in sé: lei si dedicò invece ad alleviare le sofferenze altrui con le sue attività di volontariato. Quella di Fedelina è poi la storia di una grande lavoratrice: iniziò a lavorare da bambina, come accadeva spesso ai tempi, a soli 11 anni, come cameriera in un albergo. Passò quindi ai reparti delle fabbriche lavorando dapprima in un calzaturificio, poi in una fabbrica tessile a Gattinara e infine alla filatura di Grignasco, insieme al marito. Lì è arrivata alla pensione.

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