Prato Sesia piange Gabriele Arienta: una vita per il paese

Prato Sesia piange Gabriele Arienta: una vita per il paese. Il territorio ha perso un cittadino particolarmente attivo che si è spento a 75 anni.

Prato Sesia piange Gabriele: il ricordo

«A Gabriele è mancato quel “pizzico di fortuna” che permette di dribblare il corso della vita rendendola più favorevole – scrive Claudio Sagliaschi -. Quel pizzico di fortuna che aiuti a giungere al traguardo del meritato e sereno riposo. Ora siamo in tanti a piangerlo e avremmo voluto che questo inevitabile momento si fosse dilazionato un po’ più a lungo nel tempo. E noi tutti sentiamo questa perdita con maggiore dolore e intensità perché Gabriele era parte di noi, perché la sua, e la nostra vita è sempre stata in condivisione. Una condivisione di amicizia e di stima reciproca che si è sempre rinnovata momento dopo momento per settanta lunghi anni».

Passione per lo sport e la cultura

«Lo piangiamo ricordando i felici e spensierati momenti della giovinezza sul campo di calcio, in Sesia o sul Castello di Sopramonte quando in modo spericolato saltavamo sulle rocce del “Belvedere” – prosegue Sagliaschi -. Lo piangiamo come amministratore comunale con la sua vena spesse volte polemica e battagliera. I lunghi scontri con il sindaco Rolando, e poi la pacificazione già il giorno successivo. Lo piangiamo come componente del gruppo fondatore della Biblioteca Comunale in quei lontani anni del dopo Sessantotto. Lo piangiamo come principale organizzatore e fondatore della Pro loco di Prato Sesia e presidente della stessa nell’aprile 1991.
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E fu proprio durante quel periodo che nacque in lui l’idea di rispolverare l’antico Carnevale pratese del 1915, e la genialità della scelta del nome: “Cinematografo Pratese” prendendo a prestito il titolo di una poesia di Pinet Turlo scritta in quella lontana occasione. Ma la sua genialità in quel momento magico della mezz’età portò il Cinematografo pratese a distinguersi rispetto ad altri carnevali più qualificati con l’arrivo delle maschere in carrozza, con il treno di linea, con l’elicottero, e con fuochi artificiali in grande stile».

Le feste rionali

«Ma non si fermò al singolo evento carnevalesco perché s’inventò la Ghodtant & Spendpock, Società goliardica che organizzava le antiche feste rionali paesane di Prato Vecchio, Prato Nuovo e Sambughetto, non solo per il divertimento della collettività, ma finalizzate anche per la raccolta fondi a scopi religiosi e sociali.
Lo piangiamo per gli innumerevoli aiuti anche finanziari alla chiesa parrocchiale e a don Mario Vanini che mai si vennero a sapere – evidenzia l’amico -. Lo piangiamo per il continuo impegno gratuito in qualità di amministratore della Casa del Popolo Pratese».

Una brava persona

«Ed infine lo piangiamo per l’assoluta serietà e l’indiscussa professionalità nel suo ambito lavorativo che l’ha fatto conoscere ed apprezzare ben oltre i nostri confini territoriali, ad anche per la costante sua disponibilità all’aiuto richiesto da chiunque – conclude Sagliaschi -. Gabriele Arienta va ricordato ed apprezzato per tutto questo e permettendomi un’aggiunta che lo farebbe sorridere posso dire con certezza che egli si è meritato un posto di rilievo nella Storia recente della nostra comunità».

Lascia la moglie Piera, la figlia Giulia e gli affezionati Silvia e Jacopo con famiglia. Il funerale si svolgerà il forma civile oggi, martedì 2 maggio, alle 15 al cimitero di Prato Sesia.

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