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Pray, la socio-assistenza nel municipio rimesso a nuovo

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Un progetto da 926mila euro che ha risanato lo storico palazzo di via Roma

Niente più infiltrazioni, spazi più ampi per gli uffici e meno spese di gestione. Il palazzo di via Roma, che a Pray ospita scuole e municipio, ha cambiato volto. Sono infatti terminati i lavori di restyling finanziati dal bando “6000 campanili”.

Novità sono previste anche nell’organizzazione interna. «Alcuni locali accoglieranno gli uffici del servizio socio-assistenziale che attualmente si trovano nella sede dell’ex Comunità montana – spiega il sindaco Gian Matteo Passuello -, e questo porterà ad altri spostamenti. L’obiettivo è quello di ottimizzare l’offerta dei servizi».

Il lavoro è andato un po’ per le lunghe. Nel settembre 2015 una grossa infiltrazione di acqua dal tetto durante i lavori aveva provocato dei danni e così era stato necessario rimettere mano a diverse opere.

La vecchia amministrazione aveva portato a casa un contributo statale di 926mila euro nell’ambito del “6000 campanili”. Il progetto ha puntato soprattutto alla riqualificazione energetica dell’immobile, che consentirà negli anni a venire di risparmiare sui costi di riscaldamento.

«E’ stato un intervento molto importante che riguarda tutto l’edificio – spiega ancora il sindaco -. C’erano diversi ambienti da adeguare alle nuove normative, inoltre si è proceduto a pavimentare con autobloccanti il cortile esterno, dove vanno a giocare i bambini».

La vecchia amministrazione aveva anche l’intenzione, una volta concluso l’intervento, di trasferire le cinque classi elementari alle scuole medie, liberando spazi per un centro culturale e l’ambulatorio medico. Ma non si farà nulla di tutto questo.
Aggiunge il vice sindaco Gianfranco Mencattini: «Nei prossimi mesi arriveranno gli uffici del socio-assistenziale, mentre l’Aib si sposterà nell’ex Comunità montana dove già opera il Corpo forestale. Diamo a tutti una sistemazione migliore, inoltre abbiamo recuperato un edificio storico che era in condizioni precarie. Si è proceduto a risanare la struttura e anche dal punto di vista statico siamo al sicuro. E’ stato fatto uno scavo tutto attorno alle fondazioni apposta per evitare che l’umidità entrasse nei locali. Si è proceduto a rifare l’impianto di riscaldamento e questo ci permetterà di ridurre il consumo a carico del bilancio». E spiega ancora: «Rispetto al progetto originario apportato parecchie migliorie anche con risparmi da altri lavori. E’ stato spostato l’archivio dove sono stati recuperati due uffici, inoltre si è proceduto a rifare completamente il tetto che era ammalorato».

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