Pray ricorda Franco Cuneo ex presidente Pro loco

Pray ricorda Franco Cuneo: guidò la Pro loco negli anni Novanta.

Pray ricorda Franco Cuneo

La Valsessera in lutto: si è spento Franco Cuneo. L’uomo, che aveva 83 anni, era molto conosciuto in zona anche per aver ricoperto l’incarico di presidente della Pro loco di Pray a metà degli anni Novanta. Più precisamente guidò il sodalizio tra il 1995 e il 1997 raccogliendo il testimone da Marcello Vaudano, che era stato il primo presidente dal 1992 al 1994.

«Disponibile e presente»

Lo ricorda Gianni Coarezza, che con lui ha condiviso alcuni anni all’interno della stessa associazione: «Franco – dice Coarezza – era una persona disponibile e sempre presente. Ha dato una grossa mano alla Pro loco, di cui si è anche preso l’impegno di condurla come presidente. Io ho poi preso il testimone proprio da lui. Erano gli anni in cui la Pro loco stava facendo crescere la manifestazione “Pray in vetrina”. Lui ha dato la propria disponibilità anche negli anni in cui ero presidente io e fino a quando è rimasto all’interno dell’associazione. Era un punto di riferimento». Oltre a dedicarsi alla famiglia e al lavoro, Cuneo ha trascorso molti anni all’interno della Pro loco di Pray a organizzare eventi, al lavoro per preparare le feste e con i suoi compagni di viaggio, che sono poi diventati suoi amici. Appassionato di viaggi, era stato più volte in visita a New York, città che amava particolarmente.

Pilastro dell’associazione

«Era davvero una brava persona – ricorda Claudio Ticozzi, altro volontario storico della “ prima” Pro loco –. Quando l’ho conosciuto nell’associazione era già in pensione e quindi aveva del tempo da dedicare a questo gruppo. Lui ed altri erano gli “anziani”, la Pro loco stava gettando le basi, lui è stato il secondo presidente nel 1995 dopo Marcello Vaudano. E’ stato uno dei pilastri, uno dei fautori dell’attuale Pro loco. Mi sono sempre trovato bene con lui e con gli altri fondatori. In pratica ci hanno “iniziato” e sono stati una guida. Franco era una persona disponibile, uno che si dava da fare sul serio e, nella vita, lo dimostrava con i fatti. Abbiamo trascorso dei bei anni insieme ed è stato bello conoscerlo».

Colpito dalla malattia

Poi era subentrata una malattia e la sua presenza in paese si era fatta sempre più rara. Qualche mese fa aveva però ancora voluto essere presente a un pomeriggio danzante organizzato al polivalente dalla “Zattera”. Il funerale dell’uomo è stato celebrato sabato mattina nella chiesa parrocchiale di santa Rita a Pray, la salma è poi stata accompagnata al tempio crematorio di Biella. La comunità si è stretta al dolore della moglie Adele, dei figli Omar e Moris e di tutti i parenti.

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