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Premio Ghemme al medico Vito Arlunno

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Premio Ghemme per l’ex medico condotto, recentemente andato in pensione.

Premio Ghemme al dottore

È un medico il vincitore del premio Ghemme 2019: ne verrà insignito Vito Arlunno, ex medico condotto ora in pensione. La premiazione si terrà oggi alle 18.30 nella sala Sforza di Palazzo Gallarati, in piazza Castello. L’importante riconoscimento è legato alla personalità, o alla professione svolta per il bene del paese. Negli anni precedenti è stato assegnato al commercialista Enrico Nicolini, al parrucchiere Diego Barcellini, al proprietario del Ristorante Gufo Nero, all’azienda Ponti; questi alcuni dei nomi ed enti ghemmesi che si sono distinti per impegno e professionalità dimostrata e che sono stati premiati con l’importante riconoscimento.

La carriera

Vito Arlunno, per tutti i ghemmesi “dottor Vito”, è andato in pensione nel marzo del 2018, dopo 41 anni di servizio a Ghemme. Il medico di famiglia è stato un vero e proprio punto di riferimento per larga parte della comunità, sapendo instaurare un bellissimo rapporto di fiducia e di stima. Dopo la laurea e le prime esperienze come assistente volontario presso il reparto di pediatria dell’ospedale di Gattinara, la carriera professionale del dottor Arlunno si è formata con l’apertura dell’ambulatorio in via Dante Alighieri, ed è proseguita presso il Poliambulatorio dell’Asl 13 in via al Castello. Qui, oltre che medico di base, era stato nominato referente capo dei medici delle “cure primarie”. Arlunno è stato anche impegnato in politica. Venne votato ben in due tornate elettorali alla carica di sindaco, ma scelse di fare il vice. E’ presidente della Nuova Filarmonica Ghemmese.

Il riconoscimento

«Il premio è stato istituito a metà degli anni ‘80, con l’amministrazione di Roberto Uglioni – afferma Mauro Imazio Agabio, storico del paese – sono stati premiati personaggi importanti che avevano qualche collegamento con il vino di Ghemme e il premio veniva consegnato a Verona, in occasione di Vinitaly”». L’iniziativa del Comune, ha visto in passato nelle vesti di premiati personaggi di livello nazionale come lo stilista Ottavio Missoni, lo scrittore Mario Soldati, il giornalista Cesare Marchi, l’ex calciatore Giampiero Boniperti e gli enologi Carlo Lozzia e Mario Fregoni. Tutti, così come lo chef del Quirinale Alberto Gozzi, premiato nel 2015, hanno in qualche modo reso onore a Ghemme.

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