Pronta la bonifica ex Pozzi: momento storico per Gattinara

Intervento da 2 milioni per ripulire da rottami e vegetazione 130mila metri quadrati

E’ questione di pochi giorni, poi inizieranno i lavori di bonifica dell’ex ceramica Pozzi a Gattinara, attesi da anni. Si tratta di un investimento privato da 2 milioni di euro, che richiederà sei mesi di lavoro, per ripulire i circa 130mila metri quadrati dell’ex stabilimento produttivo che un tempo fece la fortuna di Gattinara e di molte famiglie.

A concordare le modalità sono Comune e proprietari dell’Unipol: il progetto riguarda la bonifica di tutta l’area e di tutto quello che si trova al suolo. In particolare quindi, un’enorme quantità di gesso, stampi, vecchi arnesi e soprattutto tanta vegetazione spontanea che negli anni ha inghiottito i padiglioni produttivi. Non verranno abbattuti i capannoni con i tetti in eternit (dove ancora è rimasto l’eternit).

«Tuttavia i tetti in eternit rimasti – dice il sindaco Daniele Baglione – sono continuamente monitorati e non vi sono problemi di rischi per la salute». L’obiettivo è ripristinare il passaggio e le condizioni minime di sicurezza e di igiene nel suolo, all’interno e all’esterno dei capannoni. Chi aspetta di trovare reperti di archeologia industriale rimarrà deluso: «All’interno ci sono principalmente scarti e rifiuti – dice il primo cittadino – ma soprattutto tanto gesso, avanzo delle lavorazioni. Si tratta di un investimento importante su Gattinara, di due milioni di euro. Quando l’area sarà completamente ripulita, potremo avviare i discorsi successivi per il riutilizzo di tutta la zona». Una modifica del piano regolatore permetterà poi ai privati di trasformare quell’area in una zona residenziale e commerciale.

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