Attualità
Protesta Coggiola: “La fusione conviene solo a Pray”
Protesta Coggiola: «La fusione conviene solo a Pray. Coggiola ha tariffe più basse e meno mutui da rimborsare…».
Protesta Coggiola: “La fusione conviene solo a Pray”
Il gruppo “Noi a Coggiola”, promotore di una raccolta firme in paese per fermare l’operazione, si è messo al lavoro guardando le carte. A non convincere ci sono motivazioni economiche: Coggiola ha l’Irpef minore, ha una tassa rifiuti inferiore e non ha mutui a cui far fronte.
LEGGI ANCHE: Coggiola raccolta firme contro la fusione con Pray
Bonus fusione?
«Di fatto – spiegano i consiglieri – i benefici per i coggiolesi quali sarebbero rispetto ai cittadini di Pray?». I consiglieri Paolo Setti e Laura Speranza non si sono mostrati così certi neppure dei famosi 600mila euro per i prossimi dieci anni come bonus della fusione: «Non ci sta scritto da nessuna parte. Un altro Governo potrebbe scegliere diversamente».
Appello ai cittadini
«Non stiamo farneticando ma vogliamo che su un argomento di tale importanza ci sia la più assoluta chiarezza e trasparenza: quando decisa e deliberata dalla fusione non si torna indietro. Continuiamo a leggere che con il referendum saranno i cittadini a decidere. Invitiamo tutti ad approfondire e valutare la questione, abbiamo promosso la raccolta firme che ha come scopo principale di rendere noto al nostro sindaco che umore tira in paese riguardo alla sua decisione».
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook