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Province di Vercelli e Novara dichiarate zona rossa per il Coronavirus

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Province di Vercelli e Novara dichiarate zona rossa per il Coronavirus: ecco cosa si può e cosa non si devefare.

Province di Vercelli  e Novara zona rossa

Nella notte il Governo Conte ha emanato il nuovo decreto per contrastare il Covid-19 imponendo misure di contenimento al contagio in Lombardia, nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, ma anche per le province piemontesi di Alessandria, Asti, Novara, Vco, Vercelli, oltre che per le venete Padova, Treviso e Venezia.
Ma cosa vuol dire?
Il decreto è chiaro: evitare gli spostamenti in entrata e uscita dai territori indicati, salvo per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. E’ consentito il rientro nella propria abitazione.
I soggetti in quarantena non possono muoversi dalla propria abitazione. I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37.5°) è raccomandato di rimanere nel proprio domicilio.
Sono sospesi eventi, competizioni sportive. Possono allenarsi atleti professionisti che partecipano a giochi olimpici o manifestazioni nazionali o internazionali all’interno degli impianti sportivi a porte chiuse.
Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici.
Sono sospese tutte le manifestazioni, eventi di carattere ludico, sportivo, culturale e religioso e fieristico anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico: cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, discoteche, sale scommesse.
Sono sospesi fino al 15 marzo i servizi per l’infanzia e le attività didattiche di ogni ordine e grado nonchè della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore.
L’apertura di luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti i persone.
Sono chiusi musei e altri luoghi di cultura.
E’ consentita l’attività di bar e ristoranti dalle 6 alle 18 con obbligo a carico de gestore di predisporre le misure per garantire la distanza di rispetto di un metro.

Sono consentite  le attività commerciali  a condizione che il gestore garantisca un accesso con modalità contingentate o idonee a evitare assembramenti.

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusele medie e grandi strutture di vendita, nonchè gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali o mercti . Nei giorni feriali il gestore dovrà garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale.

Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri termali  centri ricreativi, centri sociali, centri culturali.

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