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Quarona pensa a un centro Alzheimer nella ex Casa delle suore

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Quarona pensa a una nuova vita per l’ex Casa delle suore di Doccio: la struttura potrebbe diventare un centro Alzheimer.

Quarona pensa al centro Alzheimer

Si potrebbe prospettare un nuovo futuro per l’ex casa delle suore di frazione Doccio. Sui tavoli del Comune di Quarona e dell’Unione montana Valsesia è arrivata una proposta per la ristrutturazione e la futura gestione dell’edificio. Si tratta di un progetto che intende riunire il Centro Alzheimer (ora trasferito a Portula), un Centro diurno per anziani e altre attività di servizio con l’avvio di una attività di social housing con appartamenti di residenza sociale. A presentare il piano è la cooperativa biellese Anteo, attiva nel settore socio-assistenziale.
Toccherà ora agli amministratori di Quarona e dell’ente montano valutare la proposta. Nello stesso tempo però, si guarda alle possibilità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dal quale potrebbero arrivare i fondi per completare il recupero dell’edificio e riportarlo a servizio della collettività.

Il progetto

Il financial project di Anteo comprende la ristrutturazione immobiliare e l’acquisto degli spazi dell’ex casa delle suore, la gestione dei servizi residenziali e semiresidenziali rivolti ai disabili (ossia centro diurno disabili, comunità disabili, gruppo appartamento) per un periodo di concessione di quarant’anni.
«A una prima valutazione vi sono alcuni aspetti che non sembrano favorevoli e che pertanto chiediamo alla cooperativa di rivedere – osserva il sindaco Francesco Pietrasanta -. Innanzitutto la durata della concessione prevista in quarant’anni appare eccessivamente protratta nel tempo, quando la durata della gestione dei servizi sociali in convenzione con l’Unione montana è ad oggi fissata al 2030. Inoltre, la previsione del canone annuo di concessione di 15mila euro non appare remunerativa per gli enti concedenti e genera uno squilibrio finanziario a vantaggio degli aspiranti concessionari. Inoltre la cessione della proprietà dell’immobile non rientra nelle intenzioni del Comune».

Valutazioni

Ci saranno dunque successive valutazioni: «Lavoriamo per ridare vita alla struttura, la cui importanza è prioritaria per avviare servizi utili a tutta la valle – riconosce il primo cittadino -. E’ innanzitutto fondamentale che il Centro Alzheimer torni a Quarona per garantire la centralità sul territorio del servizio assicurato dall’Unione montana».
I primi lavori per la ristrutturazione dell’ex casa delle suore risalgono a più di dieci anni fa. «Ora è importante fare le valutazioni per quella che possa essere la soluzione migliore – conclude Pietrasanta -. Servono ovviamente soldi per completare la ristrutturazione dell’immobile e, in parallelo al progetto presentato dalla cooperativa, stiamo anche guardando ai fondi del Pnrr se vi sarà l’opportunità di recuperare le risorse necessarie».

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