Quarona via ai lavori per migliorare la salita a San Giovanni

Quarona via ai lavori per la valorizzazione del sentiero che conduce alla chiesa di San Giovanni al Monte.

Quarona via ai lavori sul sentiero

Lavori in corso sul sentiero che conduce alla chiesa di San Giovanni al monte. La scorsa settimana la ditta incaricata ha avviato gli interventi per migliorare la fruibilità della mulattiera, in particolare con la completa illuminazione del tracciato. Come tempistica, l’opera dovrebbe essere conclusa per fine estate.

L’intervento

Si tratta di un’opera da 125mila euro per la quale il Comune di Quarona ha ottenuto un finanziamento dal Gal “Terre del Sesia” attraverso un bando per il recupero del patrimonio architettonico e naturale, da integrare con risorse proprie. Ad occuparsi dai lavori è la ditta “Assoluce” di Borgosesia. «Con questo intervento vogliamo migliorare e agevolare l’accessibilità alla chiesa di San Giovanni – spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici Maria Rosaria Gallotta -. La ditta ha aperto il cantiere dalla parte bassa, con i primi scavi per l’impiantistica dei punti luce: la mulattiera è completamente priva di illuminazione, e si è prevista la posa di lampioncini di altezze differenti, a ridotto impatto paesaggistico, per renderla fruibile anche in orario serale. Altre luci saranno posizionate per valorizzare la facciata della chiesa».

Non solo luci

I lavori non si limitano all’illuminazione del sentiero che parte da via Lanzio, ma prevedono una valorizzazione generale dell’area che gravita attorno a uno dei monumenti artistico-religiosi più importanti della valle. Sono da realizzare due area di sosta con panchine e tavoli, da sostituire le panchine in pietra, da eseguire una pulizia completa di alberi e vegetazione per una fascia di una decina di metri, da rifare l’intonaco alla base delle cappelle che affiancano la mulattiera.

L’edificio

La chiesa di San Giovanni al monte, con i suoi preziosi affreschi alcuni dei quali risalenti al XIII secolo, è già inserita nel circuito Valli della Fede, e alla luce degli interventi di riqualificazione, l’obiettivo diventa l’ingresso nel patrimonio sottoposto a tutela dal Fai.

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