Attualità
Radiologia riparte a Santhià: la rivuole anche Gattinara
Radiologia riparte alla Casa della Salute di Santhià: si confida nella stessa sorte per Gattinara.
Radiologia riparte a Santhià
A settembre tornerà in servizio il reparto di radiologia della Casa della Salute di Santhià. Sarà attivo per tre giorni alla settimana. Di contro, ancora nulla si sa di quando l’attività ripartirà a Gattinara. In entrambi i centri il servizio era stato sospeso più o meno negli stessi giorni, a causa della mancanza di personale: ben sette medici avevano date le dimissioni nell’arco di poco tempo a Vercelli, creando così non pochi problemi in tutta l’azienda sanitaria.
Alla Casa della Salute
La ripresa della radiologia a Santhià è stata annunciata nei giorni scorsi dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta e dal direttore dell’Asl di Vercelli Chiara Serpieri, nel corso dell’incontro avuto a Torino con il sindaco di Santhià Angelo Cappuccio. «Consideriamo la Casa della salute di Santhià come fondamentale all’interno dell’attività sanitaria dell’Asl di Vercelli – è la motivazione della ripresa – è una struttura su cui abbiamo fatto investimenti e che intendiamo valorizzare e rafforzare – spiega il direttore Serpieri -. Purtroppo come Asl ci siamo trovati ad affrontare una grave criticità di medici specialisti in radiologia, che stiamo lavorando per risolvere. Nel frattempo abbiamo attivato un bando di gara per esternalizzare la refertazione, che è ancora in corso, e stiamo in ogni caso operando per trovare soluzioni alternative. Dalle valutazioni effettuate posso assicurare che il servizio di radiologia sarà pienamente attivo da settembre, per tre giorni alla settimana».
A Gattinara
Nel comunicato però non si menziona Gattinara, anche se il sindaco Daniele Baglione garantisce: «A settembre la radiologia ripartirà anche a Gattinara. La prospettiva è quella di riaprire perché le Case della salute si fondano sulla presenza dei medici e dei servizi di base, tra cui appunto la radiologia. Se togliamo questi, cessa lo scopo di queste strutture, su questo siamo tutti d’accordo. Certo è che una situazione di questo tipo non deve ripresentarsi più. C’è un problema a monte, che riguarda il personale, che va risolto. Il caso della radiologia è stato la punta dell’iceberg di una situazione da tempo segnalata, che riguarda appunto una carenza di medici che mette in crisi il sistema sanitario regionale».
Carenza di medici
«La carenza di medici specialisti è un problema che riguarda l’intero sistema sanitario nazionale, non solo l’Asl di Vercelli o la Regione Piemonte – chiarisce l’assessore Saitta -. Nelle scorse settimane, come coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni ho sollecitato il nuovo ministro della Salute ad occuparsi con urgenza della questione. Il Governo deve aumentare le risorse per la formazione e aumentare le borse di studio per i medici specialisti e nell’immediato adottare soluzioni per sopperire alle maggiore carenze, come assumere direttamente a carico del Servizio sanitario nazionale gli specializzandi all’ultimo anno. Occorre fare in fretta, altrimenti questa emergenza rischia di compromettere l’intero sistema sanitario pubblico».
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