Attualità
Reddito di cittadinanza: “beccati” nuovi furbetti dalla Guardia di finanza nel Vercellese
Reddito di cittadinanza: “beccati” nuovi furbetti dalla Guardia di finanza nel Vercellese. La Guardia di Finanza di Vercelli ha concluso 77 controlli e ha denunciato 52 soggetti dei quali 19 emigrati da Stati Esteri e da Paesi dell’Unione europea, sequestrando e ottenendo dall’Inps la sospensione dell’elargizione benefit non riscosso per un valore complessivo di oltre 182 mila euro nonché proponendone il sequestro di ulteriori 450 mila.
Finti poveri e disoccupati erano beneficiari del reddito di cittadinanza
Tra gli illegittimi beneficiari, vi è chi, “ufficialmente disoccupato”, ha destinato in larga misura il Reddito di Cittadinanza al gioco e alle scommesse on-line oppure chi, tra gli stranieri, ha falsamente dichiarato di essere residente in Provincia di Vercelli da oltre dieci anni ma, nella realtà, risultava giunto nel nostro Paese solo da qualche mese.
Ancora, le indagini di polizia economico-finanziaria hanno fatto emergere un sedicente “nullatenente” accumulando, invece, ricchezze non dichiarate al Fisco. Questi appena descritti sono alcuni casi di irregolarità che la Guardia di Finanza di Vercelli non solo ha portato alla luce ma che, senza l’intervento delle Fiamme Gialle, avrebbero consentito ai beneficiari di continuare a sottrarre il sostegno economico a chi versa in uno stato d’indigenza effettivo.
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Controlli
L’azione “messa in campo” dalle unità operative del Comando Provinciale di Vercelli, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria e l’Inps, s’inserisce in una più ampia e articolata strategia a tutela delle molteplici forme di spesa pubblica che il Comando Generale del Corpo ha perfezionato per individuare chi indebitamente percepisce e si appropria di finanziamenti nazionali e dell’Unione Europea, grazie ad un’azione investigativa multidisciplinare, trasversale e che valorizza a 360° le capacità info-investigative della Componente territoriale e speciale del Corpo.
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Angelo
14 Luglio 2022 at 17:14
Nella serie prima facciamo scappare i buoi e poi chiudiamo la stalla
Ennio
22 Luglio 2022 at 13:03
Purtroppo è così ma per un fatto ben preciso: i modi e gli uffici preposti all’analisi di legittimità del diritto a percepire il RDC funzionano zero, grazie all’inconsistenza mentale dei politici e burocrati vari che hanno scritto le regole, e alla mancanza quasi TOTALE di controlli e alla negligenza dei navigator ecc. ecc.
Ovvio che a posteriori altri enti, GdF e FFGG, scoprano le truffe attuate da finti indigenti.
Per aggiungerne una, ancora oggi, luglio 2022, non si controllano i rifiuti ad offerte di lavoro rivolte ai percettori del reddito. Per legge, da due rifiuti (documentati), si perde l’assegno.