Riaprire il sentiero verso il rione Isola: raccolta firme a Borgosesia

Riaprire il sentiero verso il rione Isola: i residenti scrivono al Comune.

Riaprire il sentiero verso il rione Isola?

Fa discutere a Borgosesia la chiusura di un terreno che va a precludere il passaggio su un sentiero utilizzato per decenni dai cittadini per spostarsi tra due zone della città. In municipio è stata presentata una raccolta firme per chiedere la riapertura del collegamento pedonale.

È stato recintato

Il sentiero in questione mette in comunicazione rione Isola con via San Bernardo in Verzura, passando a lato del canale. Ora, in seguito alla cessione di un terreno comunale a un privato, una rete blocca l’accesso sul lato di via San Bernardo in Verzura.

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La cessione a un privato

All’origine c’è la cessione del terreno da parte del Comune, approvata nel consiglio comunale del settembre 2019. Si tratta di un’area di circa 440 metri quadrati ceduta per un corrispettivo di 6600 euro. Successivamente c’è stata la posa della recinzione attorno all’area verde, che di fatto impedisce il transito.

La petizione dei residenti

I firmatari della petizione, una quarantina di residenti del rione Isola, si soffermano principalmente su due aspetti: «Nella delibera viene espressamente detto che la stima del valore del terreno, calcolata in 15euro al metro quadro, “tiene presente delle servitù presenti sul terreno”. Ebbene, chiediamo quindi che sia attuata l’osservanza della servitù di libero transito da sempre in essere».

Un’area riqualificata

Come secondo fattore viene ricordato come pochi anni fa il Comune realizzò «un intervento pubblico di sistemazione dell’area verde, con la posa di lampioni e panchine, e della relativa discesa verso via Isola. Poi smantellato, tanto che nella delibera viene solo rimarcato un utilizzo “negativo” dell’area da parte di alcuni frequentatori».

Sfavorita la mobilità pedonale

La raccolta firme punta a ottenere la riapertura dell’accesso al sentiero: «Ferma restando la volontà del privato, crediamo che una pubblica amministrazione debba mirare all’utilità pubblica. Anche perché i Comuni tendono a favorire e diffondere la mobilità pedonale, mentre a Borgosesia in questo caso sembra si prediliga l’opposto».

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