Seguici su

Attualità

Risotto con vermetto: a Gattinara la mensa finisce sotto esame

Pubblicato

il

Risotto con vermetto: a Gattinara la mensa finisce sotto esame

Risotto con vermetto alla mensa scolastica di Gattinara: la protesta di un genitore.

Risotto con vermetto

Protesta dei genitori a Gattinara. Un alunno delle scuole elementari trova una larva mentre consuma la porzione di risotto contenuta nel suo lunch-box e la questione viene subito portata all’attenzione dei responsabili del servizio della mensa, oltre che alla stampa. «Questo è l’ultimo di una serie di disservizi che, nell’ultimo anno e mezzo, abbiamo riscontrato nella somministrazione dei pranzi dei nostri bambini; vogliamo chiedere che cambi concretamente qualcosa – afferma, a nome dei genitori, Fabrizio Blanco, padre del bimbo che ha trovato il vermetto nel cibo – Infatti, abbiamo riscontato diverse situazioni non accettabili: è successo di trovare una banana praticamente gelata, o dell’insalata dall’odore cattivo e immangiabile; altre volte è stato cambiato il menu senza preavviso, ma noi genitori basiamo il pasto serale anche su ciò che i nostri figli mangiano a pranzo. Adesso siamo arrivati ad avere una larva nel cibo: non è più accettabile».

Altre segnalazioni

Secondo il genitore gattinarese le segnalazioni fatte in precedenza non avrebbero mai avuto molto riscontro. «Può darsi che il problema sia in parte dovuto alla pandemia – prosegue Blanco –, ma non pare che ci siano difficoltà nel reperire generi alimentari; ci chiediamo come sia possibile distribuire insalata tanto vecchia da non poter essere consumata o cambiare il menu per non lasciare i bambini a digiuno per mancanza del prodotto previsto per quel giorno. Vorremmo capire se non si fanno più controlli e che ognuno prendesse le proprie responsabilità, con l’obiettivo di dare a questi bambini un servizio mensa adeguato».

La sindaca

«“Appena eletta – afferma la neo sindaca Maria Vittoria Casazza – sono andata di persona alla mensa delle elementari, senza preavviso, a testare la qualità del cibo e le condizioni in cui viene somministrato il pasto ai nostri bimbi. Oltre che un mio dovere, come mamma e nonna voglio che il servizio sia impeccabile. Andrò senza avvisare anche alle medie, accompagnata dall’assessore Denis Cazzadore, cui ho dato le deleghe alle mense scolastiche: essendo cuoco di professione, ha le competenze tecniche per valutare le pietanze». Circa l’episodio di cui si parla, la sindaca è categorica: «Al di là di ciò che può essere successo in quel singolo piatto – afferma – è una cosa che non deve comunque accadere. Ho già incontrato la ditta che fornisce i pasti e chiesto a loro una relazione dettagliata», afferma, spiegando che ogni giorno tre amministratori o dipendenti del Comune pranzano a rotazione nella mensa dell’infanzia, delle elementari e delle medie, per verificare il servizio fornito.

La commissione

«Per il Comune è uno sforzo organizzativo notevole, ma necessario per superare il concetto di “ho sentito dire”, spesso preponderante e fuorviante, e sostituirlo con “ho visto e toccato direttamente” – dichiara Casazza – Ho già parlato con la dirigente scolastica per convocare la Commissione mensa appena eletta. Vorremo poi aprire le porte delle mense a chiunque voglia verificare il servizio; accompagnati da un responsabile comunale, vi si potrà accedere senza preavvisi di sorta. Voglio sia data all’utenza la miglior garanzia, ossia la massima trasparenza». «La verifica in prima persona del servizio consente di comprendere meglio come funziona e come migliorarlo, anche in vista del prossimo appalto. È la nostra precisa volontà ed è quello che facciamo», conclude Denis Cazzadore.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *