Attualità
Ritrovano dopo dieci anni il cane che credevano morto: storia incredibile in Valsessera
Ritrovano il cane che avevano perso dieci anni fa. La storia di Pack, che non ha ceduto alla malattia.
Una vicenda al limite dell’incredibile accaduta a una famiglia valsesserina e a un (ex) cucciolo preso in canile tanto tempo fa
Ritrovano dopo dieci anni il cane che credevano morto
Ritrovano vivi e vegeto il cane sparito una decina di anni prima, poco dopo che gli era stata diagnosticata una malattia che – si diceva – non lasciava scampo. Una storia quasi da libro Cuore per animali, una vicenda d’altri tempi. Il cane Pack, un incrocio tra un pastore tedesco e un lupo cecoslovacco, era stato preso in un canile da una famiglia di Crevacuore. Dopo un po’, era svanito nel nulla. Ma la famiglia incredibilmente lo ha ritrovato nello stesso canile dove era stato preso da cucciolo, grazie al microchip che lo legava alla famiglia valsesserina.
Cosa è successo
Una sorpresa, un ritrovamento inaspettato che ha riportato la famiglia indietro nel tempo quando si sono recati nel canile biellese a “scegliere” Pack e a portarlo a casa, facendolo diventare parte integrante del nucleo familiare.
«Pack – racconta la padrona del cane – era nato nel 2010, era un cucciolo quando è entrato nella nostra vita. Lo abbiamo preso in occasione del 18mo compleanno di mio figlio, per dargli una responsabilità, visto che voleva prendersene cura. Purtroppo, dopo alcuni mesi, si è ammalato. Lo abbiamo portato in una clinica e gli hanno diagnosticato una encefalopatia epatica. Lo abbiamo curato, visto che non era operabile, e ci hanno detto che avrebbe avuto pochi mesi di vita. Per noi è stato difficile sapere di questa brutta notizia, visto che Pack era un cane buono e ci siamo subito affezionati a lui. Ci ha tenuto compagnia per un annetto. E poi è sparito».
Pack non torna più
Il cane usciva in giardino e nel bosco dietro alla casa e, un giorno, non è più tornato. La famiglia lo ha cercato per diverso tempo, nel bosco o nelle zone vicine all’abitazione, ma di Pack non c’era più traccia.
«Lo abbiamo cercato ovunque – continua la donna – abbiamo denunciato lo smarrimento, ma in tanti ci hanno detto che gli animali sentono la loro fine e vanno a morire lontano in posti tranquilli. Abbiamo pensato fosse così e dopo qualche tempo ci siamo rassegnati, che Pack non ci fosse più. Sapendo che non poteva vivere a lungo, da quanto ci era stato detto nella clinica veterinaria, ci eravamo già fatti una ragione».
Una telefonata a sorpresa
Ma qualche giorno fa, dopo anni, è arrivata una telefonata inaspettata dal canile: “Signora abbiamo ritrovato il suo cane, ha il microchip a suo nome”.
«Come? Ma il mio cane è qua – ha risposto stupita la valsesserina – nel frattempo avevamo con noi Rex. Allora siamo andati al canile e abbiamo ritrovato Pack, che stava bene. Noi lo davamo per disperso o morto e invece era lì a scodinzolare, con il suo carattere buono. Più anziano, visto che sono passati nove anni, ma sempre lui. Ci hanno detto che non era randagio, ma che era stato accudito bene. Mi sono stupita visto che aveva una malattia grave e vederlo di nuovo lì è stata una emozione. Sembra abbia scelto di ritornare dove era stato all’inizio, nello stesso canile. Ora è con mio figlio. Sono passati pochi giorni dal ritrovamento, ma ci siamo di nuovo affezionati a lui».
LEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook
Lili
16 Settembre 2022 at 20:50
Adottate, adottate gli animali neo canili e gattili. Nn spendete soldi per comprarli, adottateli. W pack, bentornato