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Roasio dopo anni di attesa sarà eliminato l’eternit dai capannoni militari

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Roasio dopo anni prende il via il procedimento per la rimozione dell’eternit dai capannoni militari.

Roasio dopo anni si rimuove l’eternit

Al via un bando per la bonifica delle coperture dei capannoni militari presenti tra Roasio e Brusnengo: l’ha pubblicato l’Agenzia del Demanio. Le strutture sono ormai in stato di abbandono da anni, a più riprese le amministrazioni comunali avevano chiesto un intervento proprio per bonificare almeno l’area. A dicembre era stato pubblicato un bando per l’affidamento dei lavori di bonifica ambientale delle coperture in amianto degli immobili ex capannoni militari per un importo pari a 3.312.581,39 euro. oltre Iva, di cui 2.825.988,71 euro come importo esecuzione lavori e 486.592,68 euro per oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza.

Le domande

Le domande pervenute dalle varie aziende specializzate un po’ da tutta Italia sono state vagliate e otto sono risultate quelle idonee ora si tratta di procedere con l’affidamento dell’incarico. Per dare un’idea della vastità dell’intervento si tratta di 42mila metri quadrati di tetto in eternit che si sta sfaldando e rappresenta un problema ecologico oltre che di salute. Sarà un intervento delicato e soprattutto che richiederà parecchio tempo.
Già nel 2017 il sindaco di Roasio Gianmario Taraboletti aveva chiesto al Demanio, proprietario dell’area, di procedere ai lavori, la situazione si è sbloccata dopo parecchio tempo. Pressing anche dal collega Fabrizio Bertolino di Brusnengo. Oltre allo stato di abbandono c’è preoccupazione per la salubrità dell’aria e non solo. I capannoni restano in una zona periferica dai centri abitati, ma nulla toglie che l’eternit possa possa provocare comunque un inquinamento. E’ anche una questione di decoro visto che si trovano all’interno del parco Baraggia.

I lavori

L’area inoltre necessita di urgenti lavori di contenimento delle specie arboree. In totale si tratta di una superficie pari a 1.031.000 metri quadrati, sette invece i capannoni per un totale di 61.000 metri quadrati. Fino a qualche decennio fa era un comprensorio con capannoni, alloggi e area di addestramento per i militari, ora è soltanto un problema per i Comuni e gli abitanti. Dentro i vandali hanno distrutto tutto e in un paio di occasioni sono stati organizzati anche rave party abusivi con migliaia di persone giunte da tutta Europa.

Il futuro della zona

Demanio e Comune di Roasio avevano iniziato a parlare anche di un futuro dell’area: la vocazione del sito è divenire una oasi naturalistica finalizzata alla conservazione delle biodiversità e al miglioramento ambientale globale con la creazione di habitat specifici per specie animali protetti, ma si pensa anche all’inserimento di un parco tematico ambientale e la realizzazione di un polo educativo su ambiente e sostenibilità. Il protocollo di intesa vede Comune di Roasio e Comune di Brusnengo, ma anche Regione, ente parchi Ticino e lago Maggiore, WWF, Università di Torino, associazione rete dei cammini e corpo forestale dello Stato.

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