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Roasio e Odzak, il gemellaggio continua

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Nei giorni scorsi una delegazione biellese-roasiana è stata nel paese dell’ex Jugoslavia per portare panettoni, dolci e regalini ai più piccoli

Sono trascorsi 18 anni dal primo incontro con i bambini del Comune di Odzak (Bosnia Erzegovina) gemellato poi con i Comuni di Roasio e Valdengo, sotto l’egida della Comunità Biellese Aiuti Umanitari . E nei giorni scorsi una delegazione biellese-roasiana ha fatto un salto proprio nel paese dell’ex Jugoslavia. «Lo scuolabus, donato nel 1998 dal Comune di Roasio è andato in pensione – racconta Ubaldo Gianotti, ex sindaco che ha lanciato il gemellaggio -. L’asilo si è ampliato introducendo la prima infanzia (dai due anni ai tre), adesso i bambini sono 65. La direttrice Katia ci ha ospitato sabato 10 dicembre, abbiamo portato i panettoncini, cioccolatini, caramelle e gadget per tutti i bambini, abbiamo disegnato con loro l’alberello di natale. Un ambiente polietnico, polireligioso, veramente sereno, allegro gestito stupendamente bene da Katia e colleghe».

Gianotti ha incontrato il nuovo sindaco e ha ptouto assistere in una fattoria alla lavorazione famigliare della carne di maiale. «Ogni famiglia, come del resto anche da noi in Piemonte una quarantina d’anni fa, ha una piccola fattoria ed il mese di dicembre ammazzano il maiale per fare la scorta di salumi per tutto l’anno», racconta. Non è mancato l’appuntamento sportivo prendendo parte come spettatori al campionato di volley di serie A2. 

«Si fanno più di 2000 km per ogni visita all’asilo – riprende -, ma vale la pena, la stanchezza è compensata dalla soddisfazione di vedere che il Comune di Odzak lavora bene, l’Aabergo Euro di Marko Knesevic (nostro storico interprete e collante di tutto) è qualificatissimo e l’asilo funziona molto, molto bene».

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