Roasio ha detto addio a Gabriele, morto a 38 anni. Il ricordo dell’amica

Roasio ha detto addio a Gabriele: è stato trovato privo di vita nella sua abitazione, a soli 38 anni.

Roasio ha detto addio a Gabriele

Il paese ha dato l’ultimo saluto a Gabriele Rosa Donati, il 38enne di Roasio trovato morto in casa. La tragedia risale a martedì 11 gennaio. Quando è intervenuto il medico del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Il funerale organizzato dalla impresa funebre Domus di Roasio ha visto la partecipazione degli amici. Lascia il fratello Omar, parenti e tanti amici.

I messaggi

Tanti ancora i ricordi nei giorni scorsi. «Quando un giovane ci lascia, ci chiediamo il perché. Eppure non viviamo nell’attesa di raggiungere il Padre e brillare nella Luce del suo Amore. Ora stai meglio e guidaci da Lassù…». C’è chi sui social ha postato anche una foto addirittura del periodo delle scuole elementari: «Quanto eravamo spensierati». «Ricordo le giornate intere a giocare a Pes.. Oppure al campetto della scuola… Sei stato sempre onesto e leale con me… E ti porterò per sempre così nel mio cuore… Spero che ora tu possa volare sereno e finalmente trovare ciò che hai sempre cercato…. La felicità.. Ti voglio bene amico!». C’è soprattutto tanta incredulità nelle parole di chi l’ha conosciuto, una tragedia che ha sconvolto tante persone e l’intera comunità.

Un ricordo speciale

Un’amica d’infanzia ha scritto a Notizia Oggi: «Ti ho conosciuto alle elementari durante una gita al museo egizio perché eravamo della stessa terza e quarta elementare ora non ricordo e però ho di te un ricordo bellissimo. Anche tu come me ne hai passate tante ma hai sempre mantenuto il sorriso non hai mai mollato. Poi un giorno qualche anno fa mi chiesi l’amicizia su Facebook ricordandoti del nostro piccolo “amore infantile ma puro” eravamo carini ma poi ci siamo persi di vista. Poi un giorno consegnai la posta a Roasio e ti rividi. Ricordo che mi dissi che non stavi bene ma eri sempre con il sorriso e sempre un lottatore. Spero che ora lassù tu possa volare leggero e trovare pace e felicità cosa che sulla terra non è stato. Ti voglio bene “Smau” come ti chiamavo alle elementari».

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