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Roasio ricorda l’ex assessore Mario Brinati: lavorava all’Asl a Gattinara

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Roasio ricorda l'ex assessore Mario Brinati: lavorava all'Asl a Gattinara

Roasio ricorda Mario Brinati: ha profuso grande impegno nel volontariato e in amministrazione.

Roasio ricorda Mario

Se n’è andato a 72 anni un volto noto e benvoluto di Roasio. «Ciao Papy, hai vissuto una vita per pochi dove hai messo cuore e mente… spesso senza la ragione. Il tuo carattere difficile ti ha reso speciale alle persone che hanno saputo entrare in quella parte intima di te che hai riservato a pochi. Tocca a noi adesso andare avanti con la promessa che ci hai fatto “Sarò il vostro Angelo custode”. Edo e Jeremy hanno avuto la grande possibilità di avere la parte migliore del tuo cuore di questo ti siamo grate. Buon viaggio Papy, saluta Mamy. Con amore Carolina e Veronica».
Con una lettera pubblicata sull’epigrafe le figlie di Mario Brinati, 72 anni, hanno voluto ricordare il padre morto venerdì a Veruno dove era ricoverato. Mario Brinati era una figura conosciuta in paese per il suo impegno in amministrazione comunale fino a una decina di anni fa, ma anche per l’attività nel mondo del volontariato. Tante le sue iniziative.
Il funerale è stato celebrato nei giorni scorsi. La famiglia ha chiesto non fiori ma eventuali donazioni all’associazione Amici del Kenya – Watanu – Locarno.

Amministrazione e volontariato

Mario Brinati era rimasto vedovo nel 2018 dopo la perdita della moglie Anna Rita Borgogno, all’età di 65 anni, storica infermiera dell’ospedale di Gattinara. Brinati era un ex dipendente dell’Asl di Gattinara, molto conosciuto non solo a Roasio, si era impegnato anche in prima persona in diversi progetti a livello amministrativo come la sistemazione del campo sportivo di Roasio. Si era impegnato anche per dotare il Volontariato di Roasio e Villa del Bosco di un’auto per il trasporto delle persone.
Era stato anche in amministrazione comunale fino al 2011 nel gruppo dell’ex sindaco Ubaldo Gianotti. Brinati aveva assunto la carica di assessore alla sanità ed allo sport fino alle dimissioni per motivi personali.
A ricordarlo sono gli amici e gli ex colleghi di amministrazione che hanno condiviso con lui un lungo percorso.

Lavoro di squadra

Lo ricorda l’ex sindaco Ubaldo Gianotti: «E’ stato delegato alla sanità, ed è stato tra i promotori della Medicina di gruppo, nel 2008 primo centro medico del nord Piemonte, il primo Comune che è riuscito ad associare i medici di famiglia e localizzarli in un immobile comunale e dare dei servizi sanitari “integrati” , eliminando code e tempi di attesa con prelievi in ambulatorio ed esiti in arrivo sul posto con sistema telematico. Un fiore all’occhiello del Comune apprezzato dalla gran parte ci cittadini locali e dintorni». E aggiunge: «Era il nostro interlocutore con l’Asl, qualsiasi problema inerente a difficoltà di alcuni cittadini, Lui riusciva a risolverlo. Con lui, abbiamo fatto veramente un gran lavoro di squadra, ed a nome di tutti i consiglieri della nostra amministrazione, segretario compreso, porgo le più sentite condoglianze alle due figlie Carolina, Veronica e rispettive famiglie».

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