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Romagnano accelera sul ponte: niente ferrovia, si punta sulla struttura Bailey

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Romagnano accelera sul ponte: «Struttura militare unica soluzione in attesa del viadotto definitivo».

Romagnano accelera sul ponte: si punta sul Bailey

Il ponte “militare” subito, quello definitivo nel più breve tempo possibile. Il Comune di Romagnano accelera i tempi per la ricostruzione del collegamento con l’altra sponda del Sesia, spazzato via dall’alluvione di inizio ottobre. Sul tavolo, da tempo, ci sono diverse soluzioni per risolvere il problema e limitare al minimo i disagi.

Ponte militare soluzione più veloce

Per il sindaco Alessandro Carini, che nei giorni scorsi ha scritto una lettera (firmata anche dal collega di Gattinara Daniele Baglione) al ministro dei Trasporti, quella più attuabile sarebbe la realizzazione, nell’immediato, di un ponte “bailey”, a moduli da noleggiare.

Ponte ferroviario non risolve il problema

«La nostra proposta è di costruirne uno parallelo a quello crollato – spiega Carini –, l’unico che avrebbe un’utilità effettiva, perché garantirebbe il transito anche degli autobus. L’utilizzo del ponte ferroviario, dal mio punto di vista, non è mai stata una vera alternativa perché non risolverebbe il problema. Ripristinare il collegamento è una esigenza primaria del territorio e per questo auspichiamo che in tempi brevi, anche grazie alla nomina di Alberto Cirio come commissario per l’alluvione, venga stilato un cronoprogramma per gli interventi».

Un collegamento fondamentale

L’invio della missiva fa seguito al “video incontro” di qualche giorno fa con la ministra Paola De Micheli. «Il nostro territorio – scrive Carini nella lettera – era interconnesso proprio dal viadotto crollato, che di per sé aveva un carattere urbano, di comunicazione immediata: ogni giorno si contavano circa 15, 20mila passaggi, prevalentemente di studenti e lavoratori».

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