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Romagnano piange Giulio Mattioli: fu preside e assessore

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Romagnano piange Giulio Mattioli: fu preside e assessore. Era un’ex insegnante di materie scientifiche e preside in alcuni istituti della zona.

Romagnano piange Giulio Mattioli

Mattioli, nato a Torino nel 1933, si era laureato in Scienze Naturali nella città natale, negli anni 56-58’, si era quindi sposato nel 1960 con Anna Frutta, originaria di Gattinara. La famiglia si era in seguito trasferita a Romagnano, dove il professore insegnava. La coppia ha sempre vissuto insieme fino a quando l’aggravarsi della malattia ha portato Mattioli a mancare. «Laurearsi nell’immediato dopoguerra non era così semplice – afferma la figlia Marina, anche lei insegnante, a nome anche del fratello Paolo -. Nostro padre era una persona seria, professionale e sulla quale si poteva contare. Durante questi giorni sono state numerose le manifestazioni di vicinanza da parte di suoi ex alunni che ne conservano un ottimo ricordo, si tratta di persone che oggi hanno 65-70 anni».

Per tanti anni insegnante

Mattioli ha svolto per molti anni la professione di insegnante all’Istituto magistrale a Novara, alle scuole medie di Romagnano, per poi diventare preside prima a Gozzano, poi a Ghemme e a Romagnano. Durante il periodo di apertura dell’Istituto Iviglia, Mattioli insegnava geografia. Attualmente era in pensione da oltre 20 anni. «Era un insegnante vecchio stampo – prosegue la figlia -, un ottimo insegnante, che ha avuto moltissimi ragazzi. Era un professore che faceva appassionare alla materia che insegnava: matematica, scienze , geografia. Riusciva a coinvolgere i suoi alunni nello studio, specialmente matematica che era ostica per tanti ragazzini. Noi dicevamo che con nostro padre era quasi impossibile non imparare le materie importanti. «L’ho avuto come dirigente – puntualizza Marina Mattioli -, e posso dire che era una persona estremamente professionale e seria». Mattioli proveniva da una famiglia acculturata, il nonno era rettore dell’Università di Ferrara, suo padre era avvocato ed ha insegnato per tanti anni, mentre lo zio era il senatore Ezio Villani, uno dei membri della Costituente.

Consigliere comunale

Mattioli è stato per diversi anni assessore comunale e poi consigliere con i sindaci Pier Marco Accanto e Luciano Brugo. E’ stato in Comune per due mandati. All’impegno civile affiancava numerosi hobby, come le collezioni di minerali, conchiglie e oggetti scientifici. Già in pensione e fino a non molti anni fa ha insegnato ad alcuni ragazzi extracomunitari a Romagnano. «Conosceva molto bene il francese e questo l’ha avvantaggiato nell’insegnare l’italiano ad alcuni extracomunitari che così erano riusciti a conseguire la licenza media ed alcuni il diploma.

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Un padre affettuoso

«Era un padre affettuoso, una persona autorevole, non autoritario, ed ha saputo trasmettere dapprima a noi figli e ai nipoti poi, la passione per lo studio, aveva un amore infinito per la famiglia. Era una persona sempre disponibile ad aiutare sia nella vita privata che nel lavoro, ma pretendeva serietà e rispetto. Non faceva alcun tipo di discriminazione, ci ha insegnato ad essere sempre aperti verso tutti, senza avere pregiudizi. L’essere aperto e disponibile era un suo grande pregio e un grande dono. Il padre era avvocato, ma non ha potuto esercitare poiché non si era adeguato al regime fascista. Ci mancherà come papà e come figura, come persona».

L’uomo, lascia la moglie Anna, i figli Marina con Gilberto, Paolo con Juani, i nipoti e i pronipoti, parenti tutti. Le esequie sono state celebrate sabato scorso nella parrocchiale di Romagnano.

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