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Romagnano “vince” 400mila euro per la scuola dell’infanzia

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Romagnano “vince” dei contributi per sistemare la scuola dell’infanzia.

Romagnano “vince” 400mila euro

Lavori in vista per la scuola dell’infanzia di Romagnano. «Con gli ultimi 400mila euro di contributi, le operazioni per rifare l’impianto di riscaldamento e l’isolamento termico della scuola per l’infanzia “Gianni Rodari” saranno a costo zero per i cittadini». Lo annuncia l’assessore all’edilizia scolastica, Alessandro Carini, che sottolinea però l’urgenza di mettersi all’opera. «Il Gse di Roma, Gestore per i servizi energetici, dal quale arriva l’ultima tranche di contributi, detta un’agenda serrata, pena il ritiro dei finanziamenti. E così nel giro di 15 giorni pubblicheremo il bando per la progettazione. Con il progetto definitivo pronto, faremo il bando per i lavori, che partiranno nel luglio del prossimo anno, per evitare di intralciare l’attività scolastica. Per aprile contiamo di aver assegnato i lavori».
Le operazioni costeranno in tutto 900mila euro: la Regione nei mesi scorsi aveva già confermato lo stanziamento di 500mila euro, ottenuti grazie alla partecipazione del Comune ad un bando.

Il progetto

Il progetto prevede una serie di interventi di efficientamento energetico volti a migliorare il livello di comfort all’interno degli spazi di gioco e ad incrementare le prestazioni degli impianti a servizio dell’edificio. «In particolare – spiega Carini – si è pensato di agire su cinque aspetti: l’isolamento dell’involucro, la sostituzione dei serramenti e del generatore dell’impianto termico, l’installazione di una ventilazione meccanica controllata, l’integrazione di fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica, la sostituzione delle lampade interne a led. Prevede altresì l’inserimento di un sistema di monitoraggio avanzato dei consumi energetici dell’edificio. È prevista anche l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica sulle falde di copertura dell’edificio esposte a sud-est in aderenza alle stesse».

L’appalto

«Il Gse non ha nemmeno richiesto integrazioni al progetto – dice Carini -. Vuol dire che quello presentato andava bene. Sono fiducioso che anche la gara d’appalto per i lavori, che gestirà la stazione appaltante di Novara, avrà tempi brevi. Sarà però inutile far partire le operazioni con l’attività didattica in corso. Così le operazioni di maggiore impatto verranno fatte a scuole chiuse; resterà qualche lavoro, che potrà essere realizzato anche con le scuole aperte. Comunque il tutto sarà concordato con gli insegnanti e la dirigenza scolastica. Sono sicuro che tutto andrà liscio, come quando abbiamo rifatto i bagni».

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