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Rossa ricorda il volontario Tamiotti: messaggio del principe di Savoia

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Rossa ricorda Giovanni Tamiotti: fu il volontario più anziano d’Italia a combattere nella prima guerra mondiale.

Rossa ricorda Tamiotti

Il comune di Rossa rende onore alla sua storia con la commemorazione della fine della Prima Guerra Mondiale. «Rossa – ricorda Aldo Lanfranchini – ha avuto l’onore di avere un figlio che, ormai a livello nazionale, assurge alle cronache per la sua vita da “Italiano vero”, Giovanni Tamiotti, infatti lui classe 1831 a soli 17 anni si arruolò nel battaglione “Austa la veja” per combattere gli austriaci nella prima guerra di indipendenza combattendo anche nella storica battaglia della Bicocca a Novara, dopo la quale espatriò in Francia per esercitare il proprio lavoro di stuccatore/pittore; ritornò a Rossa ed alla veneranda età di 84 anni partì volontario per combattere gli odiati austriaci, eravamo nel 1915. Dopo il congedo (circa 6 mesi la ferma) ritornò a Rossa dove morì nell’anno 1916. Il volontario italiano più anziano nella Grande Guerra».

La pergamena

Per tutta questa sua storia, il presidente della Federazione del Nastro Azzurro di Milano, generale Ansaldo Cassano, ha conferito a Rossa una pergamena in onore e ricordo di Giovanni Tamiotti, ed una medaglia commemorativa dei cento anni della fine della Grande Guerra accompagnata da gagliardetto. E’ stata celebrata la messa dopo un preambolo di Gian Paolo DeDominici per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e stanno partecipando alla raccolta fondi per il rifacimento del tetto della chiesa, è seguito l’omaggio ai caduti sepolti nel cimitero di Rossa ed infine l’intervento da parte del sindaco di Rossa Alex Rotta ai presenti con lettura dei nomi dei caduti di tutte le guerre.

Il messaggio

Il cavaliere . al merito di Savoia, Aldo Lanfranchini, ha letto il messaggio di Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele indirizzato alle autorità civili, militari e religiose che partecipavano alla commemorazione che così recitava: “In occasione delle celebrazioni che si tengono oggi nella cittadina di Rossa in ricordo dei soldati deceduti in guerra, desidero inviare a voi tutti il mio grato e sincero saluto. Il 4 novembre portò l’Italia alle frontiere naturali, con il compimento dell’Unità nazionale, che fu nella sua drammaticità una esperienza gloriosa per la storia del nostro paese; il popolo italiano ha imparato a combattere fianco a fianco. Mio nonno, Re Vittorio Emanuele III denominato “Il Re Soldato” fu sempre in prima linea con i suoi soldati e la sua volontà fu determinante per il raggiungimento della Vittoria. Lo spirito immortale di quanti hanno sacrificato la propria vita per la patria e per il re aleggia in mezzo a noi, e trasforma questo ricordo in una realtà viva e profondamente autentica. Ricordiamo oggi anche la figura di Giovanni Tamiotti, il più anziano volontario dell’Esercito della Grande Guerra, che fu grande esempio di sacrificio abnegazione ed amore verso la propria patria. A voi tutti invio il mio più caloroso saluto. Vittorio Emanuele»

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