Sandro Bellone artista che “asseconda” le forme fornite al legno dalla natura per creare il suo pezzo finale
La sua poetica è intimamente legala alla natura. Il bochese Sandro Bellone crea opere d’arte dal legno. La particolarità del suo lavoro è quella di andare alla ricerca di pezzi di legno già “lavorati” dalla natura con forme particolari ed evocative. Bellone tende ad “assecondare” le forme fornite al legno dalla natura per creare il suo pezzo finale. «Se si guarda bene – spiega il bochese – la natura ci dice già cosa possono essere questi pezzi di legno. È importante osservarne la forma».
Così una protuberanza naturale diventa un becco, un nodo del legno un occhio, una punta un orecchio. Bellone, del resto, per la natura ha sempre avuto una forte passione. Ma lo attirano anche l’atteggiamento degli animali in momenti particolari: quando sono impauriti, alla ricerca di cibo, in procinto di levarsi in volo oppure di atterrare. Tanto che buona parte delle sue opere si incentra proprio sul mondo animale, spaziando da creature estinte, passando per i rapaci e gli animali esotici.
Fra le sue creazioni ci sono anche “pezzi” di natura più astratta, con significati simbolici: ecco allora che una figura mostruosa si fa immagine della malvagità umana, oppure un ramo a forma di crocifisso esprime la sofferenza di fronte a un mondo segnato dalla violenza. Bellone ha fuso l’amore per la natura con la passione per l’arte.
I suoi attrezzi del mestiere? Seghetto, raspa, lima e scalpello: tutto manuale. «Se si riesce a interpretare la forma del legno, si fa comunque in fretta» spiega. La sua tendenza è di ritoccare solo leggermente il “lavoro” della natura. «Già il sole e l’acqua – spiega -riescono a creare forme concrete». Alcune curiosità: il materiale che più si presta per questo tipo di lavorazione è la robinia, mentre le condizioni atmosferiche ideali per dare forme curiose al legno sono quelle con caldo e siccità.