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Scopello cucciolo di cane pastore sbranato da lupi
Scopello cucciolo di cane pastore sbranato da lupi. Allevatore arrabbiato dopo quanto successo: «Così si svuota la montagna».
Scopello cucciolo di cane sbranato
Non solo caprioli, ma adesso anche un cucciolo di cane è stato sbranato dai lupi. La segnalazione è stata rilanciata dal gruppo Facebook “Il nuovo cacciatore” che ha raccolto lo sfogo di un allevatore valsesiano. «Il cucciolotto di tre mesi – si legge – era appartenente a una razza particolarmente tutelata: il cane da pastore di Oropa, o se preferite cane da pastore biellese».
L’attacco
Sono bastati pochi attimi perché venisse attaccato: «Il cane era libero nel cortile della fattoria del suo padrone, giovane allevatore e cacciatore alpino, quando uno o più lupi sono entrati, compiendo questo scempio. È accaduto a Scopello.
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La rabbia dell’allevatore
Immaginabile lo sconforto e la rabbia del giovane allevatore che ha scritto sulla sua pagina un post molto duro. «Se continueremo così – scrive – la montagna verrà presto abbandonata, consegnata a boschi e foreste, a cinghiali e lupi. Noi lo diciamo da anni, ma purtroppo le regole del gioco le scrivono altri, e le scelte che poi impattano sul mondo rurale vengono assunte in quelle stesse città dove la gente non respira l’aria pura dei monti, ma rischia malanni causati da smog e inquinamento. Però decide per tutti gli altri».
Il lupo non si tocca
E rincara la dose: «Se poi si tratta di lupo allora i fanatismi si moltiplicano a dismisura, e questi talebani dell’animal-ambientalismo più deteriore, sbraitando come isteriche comari, riescono sempre a spuntarla, convincendo i politici che il grande predatore carnivoro è specie in pericolo, a rischio d’estinzione, e quindi bisogna lavorare per proteggerlo e favorire la coesistenza con le comunità rurali».
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Marcello
27 Febbraio 2020 at 20:55
Compra 2 pastori maremmani oppure ancora meglio 2 pastori del caucaso e vedrai che non solo i lupi ma nemmeno gli orsi oseranno avvicinarsi alla proprieta
Gianluca
28 Febbraio 2020 at 17:28
Forse con i subalterni del branco ma se in azione c è il capo brando ci puoi mettere anche una squadra di kangal ma per il cane non ci sarebbe storia
Alexio
28 Febbraio 2020 at 22:04
Ben detto! In più,essendo un cucciolo di tre mesi,quindi una facile preda è ovvio che i lupi ne abbiano approfittato!!
Roberto
28 Febbraio 2020 at 8:55
Sempreche’ i lupi non se li mangino prima che i cuccioli diventino adulti…potrebbe succedere ancora, perché ormai conoscono il luogo del delitto…?
Riccardo
28 Febbraio 2020 at 20:12
È un problema di territorio, rispetto l allevatore perché compie enormi sacrifici per conservare un territorio che altrimenti oltre che a diventare bosco potrebbe essere pericoloso per l’abbandono vedi cause idrogeologico. Boschi ce ne sono abbastanza per la fauna selvatica. Oltre quel confine diritto di difendersi.
Coltivatore viticolo delle cinque terre. Da noi capriolo cinghiali e no uva
Guido
28 Febbraio 2020 at 21:19
I pastori maremmani sono sempre stati usati sa nostri avi per difernedersi dai lupi…d’altronde sono sempre cani non tigri o leoni…