Attualità
Scuola Valdilana in diretta con l’Ucraina: Vladislava parla con la sua maestra
Scuola Valdilana in collegamento con l’Ucraina: una bimba fuggita dalla guerra ha fatto incontrare virtualmente maestre e compagni della sua terra di origine con i nuovi amici di Trivero.
Scuola Valdilana in collegamento con l’Ucraina
Un incontro oltre i confini e la guerra. La piccola Vladislava ha fatto conoscere i suoi nuovi compagni della primaria di Trivero agli alunni di Koloniya, il paese ucraino dal quale è fuggita per paura della guerra. Ieri mattina nella scuola di Ronco è stato organizzato un collegamento Internet, e la bimba (sei anni) si è emozionata vedendo la sua maestra e i suoi amici, ognuno a casa propria per la didattica a distanza.
Accanto a Vladislava c’erano anche i bambini della primaria di Trivero che l’hanno accolta a braccia aperte con le bandierine con i colori dell’Ucraina. Ognuno di loro ha poi consegnato alla nuova arrivata un disegno e non è mancato un regalo, ovvero un album da disegno e colori.
Scuole chiuse
La maestra ucraina di Vladislava ha raccontato la sua esperienza, tradotta da una giovane ucraina che da tempo è in Italia: «Hanno chiuso le scuole da quando è iniziata la guerra, ma noi andiamo avanti con la didattica a distanza». Il paese da cui proviene la piccola, giunta in Italia con la mamma e la sorella, non è ancora al centro del conflitto. «Pregate per noi. Quando questa guerra sarà finita troviamoci, vi faremo conoscere il nostro Paese», è l’invito rivolto dalla maestra ucraina. Sono stati momenti di viva commozione.
L’emergenza
«Quello che sta facendo la maestra di Vladislava in Ucraina ci fa sentire orgogliose di fare questo lavoro – ha commentato Elisabetta Prederigo, assessore del Comune di Valdilana e insegnante della primaria -. Valdilana sta dimostrando ancora una volta un grande cuore, nel fondo del Comune abbiamo raccolto oltre 8500 euro per affrontare l’emergenza. Abbiamo 52 persone provenienti dall’Ucraina sul nostro territorio, tutte sono accolte da privati. Nei prossimi giorni una mamma e tre bimbi saranno inseriti nel progetto di accoglienza Sai per i profughi. A dimostrazione che il nostro territorio ha saputo farsi trovare pronto». Presente anche il dirigente scolastico Riccardo Ongaretto: «Come scuola siamo pronti ad accogliere tutti, ci stiamo attrezzando anche per superare le difficoltà della lingua».
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