Sedicenti operatori Asl che fanno sondaggi: attenzione alle telefonate

Sedicenti operatori Asl che fanno sondaggi: attenzione alle telefonate. L’Azienda sanitaria avverte: ecco come riconoscere un’iniziativa realmente nostra.

Sedicenti operatori Asl che fanno sondaggi: attenzione alle telefonate

Nei giorni scorsi sono arrivate all’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Asl alcune segnalazioni su fantomatici questionari telefonici da parte di soggetti che si sono genericamente qualificati “dell’Asl”. Ebbene l’Azienda sanitaria vuole chiarire come riconoscere i sondaggi che effettimante sono stati partiti dai loro uffici.

«Gli unici sondaggi telefonici attualmente in corso riguardano i progetti “Sorveglianza passi d’prgento” sugli stili di vita, rivolto a un campione di persone dai 65 anni in su, e “Sorveglianza passi” sui fattori di rischio e rivolto alle persone dai 18 ai 69 anni d’età. Per entrambi gli intervistati sono scelti a caso fra gli assistiti – precisa l’Asl -. Coloro i quali vengono selezionati vengono comunque e sempre preavvisati tramite una lettera d’invito ad aderire all’intervista telefonica, in cui sono riportati i recapiti a cui chiedere eventuali chiarimenti. Il preavviso viene anche comunicato al medico curante di ogni soggetto selezionato».

Inoltre il primo contatto telefonico viene effettuato da un operatore dell’Asl, che si qualifica come tale, a cui la persona selezionata può comunicare se è disponibile o meno a sottoporsi all’intervista e fissare giorno e orario in cui sarà effettuata.
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Nessuna visita a domicilio

L’Asl «non propone a nessuno di effettuare né completare le interviste a domicilio, né tantomeno prevede la consegna di regali di alcun genere».

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